Con l’arrivo dell’estate e per il secondo anno consecutivo, l’Associazione dei Vignaioli di Radda, ha organizzato domenica 18 giugno nella storica piazza Ferrucci di Radda in Chianti (Siena) un evento davvero unico: la presentazione in anteprima del vino dei “Vignaioli di Radda 2019”, con l’obiettivo di promuovere la qualità del territorio e valorizzarlo al massimo.

Si tratta di un progetto molto ambizioso e interessante in una terra campanilistica come la Toscana. Come nome del vino, si è deciso di usare il codice di avviamento postale per ovviare all’impossibilità di utilizzare la dicitura “Radda” in etichetta; il “53017”, è vino unico: ognuno del 25 produttori associati conferisce 27 litri del loro migliore Sangiovese, che viene poi  confezionato e affinato in bottiglie solo formato magnum.

“L’associazione Vignaioli di Radda lavora in collaborazione con i produttori del territorio, con dei progetti condivisi e un amore profondo per il territorio, e che porta avanti le tradizioni millenarie che caratterizzano ognuno di noi.” – dichiara Roberto Bianchi, presidente dell’assoziazione.

I produttori del Comune di Radda in Chianti si sono uniti per creare un luogo dove condividere le proprie storie – spesso diverse – le proprie esperienze e i propri progetti, tra i quali un vino comune. Il collante dell’associazione è l’amore per il territorio chiantigiano – geograficamente e storicamente centrale alla denominazione – ricco di personalità. A far da trait d’union, tuttavia anche l’obiettivo di comunicare meglio questo lembo di terra e di curarlo e preservarlo ad esempio utilizzando sistemi di gestione della vite, biologici e biodinamici.

Oltre al vino, anche ottimo cibo e a interpretarlo è stato lo chef stellato Vito Mollica del ristorante Chic Nonna di Firenze. Il celebre cuoco ha preparato un menù davvero goloso per accompagnare la nuova annata del vino dei Vignaioli di Radda:

Insalata di baccalà pil pil con zuppetta di verdure crude;

Ravioli di Chianina con riduzione di vino rosso e fonduta al pecorino;

Quaglia farcita ai fichi secchi con salsa spugnole;

Zuccotto con zabaione al Vin Santo;

Caffé e frivolezze per finire la cena in bellezza.

Durante la serata, oltre alla nuova annata del vino dei Vignaioli di Radda, sono stati serviti i vini “Top” di ciascuna azienda presente e durante l’aperitivo c’è stato modo di provare diversi bianchi, rosati e metodi classici di ottima fattura sempre frutto dei vignaioli di Radda.

I VIGNAIOLI DI RADDA

Arillo in Terrabianca, Borgo la Stella, Borgo Salcetino, Brancaia, Caparsa, Castello di Albola, Castello di Monterinaldi, Castello di Radda, Castello di Volpaia, Castelvecchi, Colle Bereto, Cortedomina, Fattoria di Montemaggio, Istine, L’Erta di Radda, Monteraponi, Montevertine, Podere Capaccia, Podere Terreno, Poggerino, Pruneto, Tenuta di Carleone, Tenute Selvolini, Val delle Corti, Via L’Inverno, Vignavecchia.