Piacevoli incontri a Merano in occasione del Merano WineFestival con Alessandra Giardi e Alessio Magi della Tenuta di Poggio alle Monache. Lo scorso 8 novembre nella giornata dedicata alla bio&dynamica & more, nel suggestivo salone del Kurhaus mi sono avvicinato con piacere allo stand n°38 dell’azienda sopra menzionata. Alessandra e Alessio oltre a farmi degustare i loro vini mi hanno illustrato con entusiasmo la storia della loro azienda e dei loro futuri progetti.  Una coppia che crede molto in ciò che vuole, i loro vini sono di elevata qualità e dotati di una buona piacevolezza di beva e finezza.

La Tenuta affonda le proprie radici nel lontano passato,  risale al 1200 ed è appartenuta sia alla chiesa sia ad importanti famiglie nobili, una su tutte i Piccolomini D’Aragona. Posta nel cuore delle Crete senesi, in provincia di Siena e incastonata tra due grandi territori come la Val d’Orcia e la Val d’Arbia. A poca distanza si erge la maestosa Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Un territorio da sempre vocato per la coltivazione della vite, qui, nel 2010 è nata la Doc Grance Senesi. Un paesaggio molto suggestivo, caratterizzato da calanchi, biancane, dolci colline, borghi e Grance fortificate, definito da molti “paesaggio lunare”.

La tenuta si estende su una superficie di 100 ettari,  di cui oltre 5 sono vitati. Le varietà coltivate secondo i dettami dell’agricoltura biologica, sono Sangiovese, Syrah, Canaiolo, Vermentino, Malvasia, Trebbiano e San Colombano. L’etimo del nome “crete” deriva dalla presenza di argilla. Alcuni ettari sono destinati ad oliveti e  altri a seminativi e boschi, nel cui sottosuolo si raccoglie il pregiato tartufo. Da poco, sono iniziati i lavori di ristrutturazione della storica cantina del 1400 e della parte destinata sia all’ospitalità ricettiva sia a quella ristorativa.

Ecco i vini degustati a Merano

Naviglio Toscana Vermentino Igt 2023 – Colore giallo paglierino con riflessi verdolini, emana note di camomilla, ananas, mango, agrumi, menta piperita ed erbe aromatiche, il sorso è  vibrante, sapido, avvolgente, molto elegante e decisamente persistente.

Chiusure Toscana Igt 2022 – Sangiovese e Syrah – Rosso rubino sfumature purpuree, sprigiona sentori di amarena e fiori di campo, con accenni di liquirizia e pietra focaia, al palato è fresco con trama tannica poderosa ma setosa, rimane in bocca a lungo.

Lunario Toscana Sangiovese Igt 2021– Rosso rubino con riflessi granati , al naso rivela note di viola mammola, ciliegia, sottobosco e nuances  balsamiche, il sorso è pieno ed avvolgente, chiosa sapido, buona piacevolezza di beva.

Corale Toscana Syrah Igt 2021– Rosso rubino intenso con riflessi granati, al naso sviluppa sentori di frutti di bosco, pepe nero e marasca, accompagnate da spezie dolci, attacco tannico vellutato, saporito, armonioso e duraturo.