L’inasprimento delle sanzioni per chi risulta positivo all’alcol test ha acceso un dibattito tra i protagonisti del settore enoturistico. Preoccupati per le possibili ricadute sulle visite in cantina, i presidenti regionali del Movimento Turismo del Vino (MTV) hanno coinvolto la presidente nazionale, Violante Gardini Cinelli Colombini, per individuare strategie e soluzioni.
“In realtà, per affrontare efficacemente il problema serve la collaborazione di tutti”, ha spiegato Gardini. Le istituzioni locali devono potenziare infrastrutture e servizi, come Taxi e NCC, per agevolare il trasporto nelle campagne. Le cantine, invece, possono arricchire l’offerta con proposte più diversificate, promuovendo un turismo più lento e attento.
Gardini sottolinea che molte cantine sono già pronte: secondo uno studio condotto dal professor Antonello Maruotti su 250 cantine associate al MTV, il 90% offre cibi tipici insieme alle degustazioni, un terzo propone pic-nic, un altro terzo dispone di strutture ricettive e molte offrono attività sportive e rigeneranti, come trekking e passeggiate a cavallo.
Il modello suggerito è chiaro: alternare le degustazioni tra mattina e pomeriggio e trascorrere il tempo tra un’assaggio e l’altro con esperienze che riducono l’alcolemia, spesso già a zero in 2-3 ore. Dormire vicino alle cantine, approfittando di sconti o omaggi per guidatori designati, è un altro passo verso un’enoturismo sicuro.
L’iniziativa culminerà a maggio con Cantine Aperte, l’evento che svelerà le nuove proposte per la stagione 2025, pensate per fidelizzare i visitatori e compensare eventuali cali dovuti alle normative stradali più stringenti.