Ci sono momenti in cui capisci che un vino sta cambiando. L’edizione del centenario di Amarone Opera Prima è stata uno di quei momenti. Varcare le porte dell’evento e trovare così tanti volti giovani tra i produttori è stata la prima, evidente, sorpresa. Un segnale chiaro di un cambiamento generazionale in corso nella Valpolicella, dove radici storiche e nuove visioni stanno imparando a camminare insieme.
Ho avuto l’occasione di degustare l’annata 2020, e ciò che ho percepito nel bicchiere racconta questa trasformazione. Accanto ai nomi storici, molte nuove realtà stanno emergendo con un’idea più fresca dell’Amarone: meno muscoloso, più elegante, con una bevibilità sorprendente. Non è una rottura con il passato, ma un’evoluzione naturale, quasi inevitabile, spinta dalle nuove generazioni di produttori che stanno lasciando il loro segno su uno dei vini più iconici d’Italia.
Il Consorzio Valpolicella ha celebrato 100 anni di storia, un traguardo che dimostra quanto questo territorio – 240 km² tra il fiume Adige e i monti Lessini – abbia saputo mantenere alta la qualità e il prestigio del suo vino simbolo. E lo ha fatto restando fedele ai suoi vitigni autoctoni, Corvina, Rondinella e Molinara, che oggi più che mai rappresentano un valore aggiunto per chi cerca autenticità nel calice.
Tra una chiacchierata e l’altra con i produttori, mi sono reso conto che il vero filo conduttore di questa edizione era proprio questa voglia di cambiamento. La 2020 è un’annata che si fa portavoce di un Amarone meno concentrato, meno imponente, ma con una struttura fine e una lunghezza che conquista. Alcune cantine storiche già da tempo percorrono questa strada, ma oggi il movimento è più evidente che mai, e il futuro sembra tracciato.
Andando via da Amarone Opera Prima, ho avuto la sensazione che questo vino abbia ancora molto da raccontare. Con giovani pieni di idee e una tradizione solida alle spalle, il futuro dell’Amarone appare luminoso, capace di evolversi senza tradire la sua essenza.
(Il metodo di valutazione rispecchia le caratteristiche del vino assaggiato, le impressioni organolettiche ed emozionali dello stesso, del tutto soggettive e legate al mio gusto)
⭐ Monte Castelón
Apertura vegetale con note di macchia mediterranea. Frutto un po’ sofferente. Palato pieno, alcol importante, da aspettare.
⭐⭐ Terre di Leone
Naso delicato, fine e verticale con richiami ematici e di sottobosco. Palato snello, scorrevole e beverino.
⭐⭐⭐ San Cassiano
Caldo, rotondo, con richiami al legno di Francia e mallo di noce. Stile classico, sorso armonico e distinto, con un finale di rabarbaro.
⭐⭐ Cantine di Verona SCA
Naso accogliente con note di legno, incenso e caffè. Saporito, ma manca di dinamicità.
⭐ Valentina Cubi
Frutta quasi in confettura, richiami mentolati e scie balsamiche. Sorso che manca di spinta.
⭐⭐ Cavedini
Note di amarene, ribes e nipitella. Non troppo espressivo al naso, ma il palato ha buona tensione e sapore.
⭐⭐ Soripa
Armonico, con ribes nero, scia mentolata e legni nobili. Palato di buona sapidità e lunghezza.
⭐⭐ Marilisa Allegrini – Villa della Torre
Naso composto, delicato e di buona armonia. Palato saporito con richiami di arancia e frutti rossi.
⭐⭐⭐ Monteci
Frutti scuri, mallo di noce e cioccolato. Palato di buon ingresso, con bella tensione e finale di caffè.
⭐⭐ Torre di Terzolan
Armonia calda, vaniglia e richiami di liquirizia. Palato dinamico, ancora in fase di integrazione.
⭐⭐ Flatio
Mallo di noce, frutti scuri e scia sapida. Palato elegante e saporito.
⭐⭐ Tezza Viticoltori in Valpantena
Amarene, boisè, frutta scura e susine. Palato scorrevole.
⭐⭐ Ca’ la Bionda
Naso di buona spinta, ancora in fase di armonizzazione. Sorso saporito e teso, con ritorno del mallo di noce.
⭐⭐⭐ Zýmē – Celestino Gaspari
Ampio e accomodante, con amarene e bella balsamicità. Palato snello ma saporito, fa salivare.
⭐ Vigneti di Ettore
Naso non troppo espressivo, frutta quasi in confettura. Palato che manca di dinamicità.
⭐⭐ Accordini Igino Winery
Lamponi e amarene, seguiti da scie di macchia mediterranea e alloro. Palato scorrevole.
⭐⭐Cantine Giacomo Montresor
Naso composto con viole, more e richiami vegetali. Palato saporito, in fase di integrazione.
⭐⭐ Accordini Stefano
Naso classico con richiami di muschio selvatico e macchia mediterranea. Palato acceso e bilanciato.
⭐⭐⭐ Tenuta Santa Maria – Gaetano Bertani
Armonico, bello dritto, con richiami vegetali. Palato saporito, grip da aspettare, lungo ed elegante.
⭐⭐⭐ Sartori di Verona
Bella materia, ancora in fase evolutiva. Impronta del legno da aspettare. Finale nasale sapido e mentolato, palato con spunto quasi piccante e bella tensione. Un vino con grande futuro.
⭐⭐⭐ Cantine Bertani
Naso pulito e puntuale, con frutti rossi e neri. Classicità e stile. Palato di buona dinamica, sapore e lunghezza. Una certezza.
⭐⭐⭐ Santa Sofia
Naso ampio, con fiori secchi, macchia mediterranea e frutti rossi e neri. Palato di stile ed eleganza, una sfida vinta.
⭐⭐⭐ Roccolo Grassi
Misurato e vellutato, con una trama fitta di frutti e fiori. Palato saporito e lungo, con tannino preciso e pulente.
⭐⭐⭐ Secondo Marco
Scuro, con note di sottobosco, mallo di noce, legni nobili e ribes nero. Caldo e avvolgente, con una bella corsa sul finale.
⭐⭐ Piccoli
Naso ancora da completare, ma con una bella materia percepibile. Palato saporito, ma in fase evolutiva.
⭐⭐ Lavagnoli
Naso pulito e accattivante, con il legno che affianca un frutto preciso. Palato pieno e scattante, con scia sapida intrigante.
⭐⭐ Bronzato
Frutti scuri, sottobosco e sandalo, con richiami di incenso e polvere di caffè. Palato graffiante e di buona lunghezza.
⭐⭐ Antiche Terre Venete
Compatto, con frutti scuri e spezie indiane. Palato che racconta, ma scorre. Più semplice.
⭐⭐ Marchi
Naso con richiami floreali, tè verde e arancia. Palato succoso, con ritorno del tamarindo.
⭐⭐ Albino Armani
Naso materico, che alterna freschezza e frutto. Palato di buona beva e compostezza.
⭐⭐ Monte del Frà
Finezza e dolcezza, con prugne e fiori viola. Palato caldo e di buona lunghezza.
⭐⭐⭐ Gerardo Cesari
Naso pulito e di bella tensione, lineare con frutta in progressione. Palato composto e armonico.
⭐⭐ Manara
Eleganza, finezza e stile, con una quadra perfetta. Palato saporito, con ritorno del rabarbaro sul finale.
⭐⭐ La Dama
Frutti maturi, tabacco e grafite. Palato saporito, ma manca di tensione acida.
⭐⭐ Zeni 1870
Timido ma elegante, con frutti rossi e neri. Palato importante.
⭐⭐ Domìni Veneti
Naso scarico, non troppo espressivo, con scia balsamica. Palato saporito, gastronomico.