Sviluppare una filiera brassicola regionale, valorizzare la birra in relazione al territorio, arrivare a indicare le opportunità derivanti da una domanda sempre più alla ricerca non solo del prodotto, ma anche dell’esperienza nell’ambito delle eccellenze agroalimentari della regione.
Sono questi gli argomenti al centro dell’incontro “Birre artigianali locali e turismo brassicolo in Toscana”, in programma il prossimo 19 maggio, alle ore 10, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI), e al quale interverranno Gennaro Giliberti, responsabile delle produzioni agricole della Regione Toscana, Simone Orlandini, direttore del DAGRI, i professori Marco Mancini, Elisa Masi, Cosimo Taiti, Alessandro Parenti e Bruno Fabbri del DAGRI, il prof. Silvio Menghini (DAGRI), responsabile dell’Osservatorio Birre Artigianali (ObiArt), Antonio Massa, Mastro birraio e Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica.
Promosso dall’Osservatorio sulle Birre artigianali del Dipartimento di Agraria dell’Università di Firenze, in collaborazione con Vetrina Toscana – il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove il turismo enogastrononico – insieme ad alcuni operatori del settore, l’evento vuole mettere in evidenza la crescita costante del comparto che, se a livello nazionale, negli ultimi sette anni, ha fatto registrare un aumento del 21% in termini di imprese e del 104% di addetti (dati ObiArt), a livello regionale mostra ugualmente un significativo incremento. Parallelamente all’indotto, cresce anche la qualità del prodotto birra grazie alla produzione locale delle materie prime impiegate.
Il consolidato legame tra territorio e birra artigianale rappresenta un passo importante in direzione dello sviluppo sostenibile della filiera brassicola e incoraggia la competitività dei singoli opifici birrari, interessati più che mai a inserirsi nell’offerta turistica del nostro territorio elevando l’attrattività di luoghi ove sono ubicati, lontano dai flussi mainstream, nella prospettiva di una “via della birra” che ripercorra il successo di altri prodotti tipici e di alta qualità, come ad esempio il vino.
L’incontro si chiuderà con una piccola degustazione, un momento importante di educazione al gusto per spiegare la straordinaria complessità della birra artigianale.
Il grande interesse per il nettare di Cerere è testimoniato anche dal Festival della birra artigianale toscana in programma dal 19 al 21 maggio allo spazio estivo Ultravox Firenze, Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale, a cui parteciperanno 14 pluripremiati birrifici toscani.