Sabato 10 giugno dalle ore 17:00 appuntamento a Villa Bonaparte, l’unica reggia delle Marche, con “Bollicine marchigiane”, evento dedicato agli spumanti della regione curato dall’Associazione Italiana Sommelier Marche in collaborazione con l’associazione culturale “Luce e Sentieri” e il Comune di Porto San Giorgio e con il patrocinio della Regione Marche. Nel corso dell’evento, oltre ai banchi d’assaggio, due incontri tematici guidati da sommelier e relatori AIS e una lezione – spettacolo gratuita del filosofo e performer teatrale Cesare Catà dal titolo “Il simbolo diVino nell’Odissea” che avrà luogo il sabato alle ore 19:00. A curare il food “Top catering” guidato da Gianni Lamponi.
Bollicine marchigiane è un evento che AIS Marche propone da diversi anni; location scelta per quest’edizione la prestigiosa dimora edificata agli inizi dell’800 per Girolamo Bonaparte, fratello di Napoleone.
Vino e cultura dunque si conferma un binomio perfetto. «Dedicheremo due giorni a far conoscere al pubblico gli spumanti made in Marche, forse non così conosciuti come meriterebbero al di fuori dei confini regionali. Le bollicine nelle Marche sono sempre state fatte: già dai primi anni del ‘900 erano diffusi spumanti naturali nell’anconetano. Ci sono persino degli scritti in merito. Francesco Scacchi, dottore fabrianese, ha infatti pubblicato un libro, ben 70 anni prima di Dom Pérignon, in cui si racconta dei cosiddetti vini mordaci» ha detto Stefano Isidori, presidente AIS Marche.
Una quarantina le aziende marchigiane, dal pesarese all’ascolano, che parteciperanno alla manifestazione, tutte recensite nella guida “Le Marche nel bicchiere”.
«Oltre ai banchi d’assaggio, per dare lustro all’evento, abbiamo ideato due incontri tematici. Il sabato alle ore 17:45 ci sarà una verticale di “Madreperla” dell’azienda Moncaro. Racconteremo uno spaccato di 10 anni di questo spumante metodo classico da uve Verdicchio con le annate 2005, 2007, 2009, 2010 e 2015, di fatto un’esperienza inedita. Domenica 11, infine, gran tour delle Marche spumantistiche con una degustazione guidata di 5 spumanti metodo classico da differenti vitigni autoctoni (Aleatico, Bianchello, Verdicchio, Sangiovese vinificato in bianco e Ribona) in compagnia dei produttori» ha spiegato Isidori.
A collaborare con l’AIS Marche nell’organizzazione dell’evento l’associazione “Luce e Sentieri” presieduta da Laura Gioventù. Con lei i sommelier Giacomo De Angelis e Diego Ciarrocca reduci del successo dell’evento natalizio “Rosso di sera”. «In quell’occasione abbiamo voluto formare e informare il pubblico circa il valore dei vini rossi delle aziende vitivinicole delle Marche. Ora, con “Bollicine marchigiane” l’obiettivo è dare ancora una volta la possibilità al pubblico di incontrare le cantine produttrici e indirizzare verso una scelta consapevole. Vorremmo, dunque, che sempre più persone scelgano e apprezzino i nostri vini spumanti tipici, non inferiori a nessuno per qualità» ha spiegato De Angelis.
Prestigio alla manifestazione lo conferisce il patrocinio della Regione Marche. «La Regione Marche sostiene iniziative di questo genere sia per un aspetto produttivo che turistico; sono le iniziative come queste che hanno portato via via alle leggi e alle riforme sull’enoturismo e alla riscoperta e valorizzazione dei prodotti locali rendendoli una punta di diamante del turismo cresciuto nei numeri in tutta quanta la regione» le parole di Emanuele Morese, rappresentante dell’Assemblea legislativa regionale.
Si parla di turismo esperienziale ed ecco l’occasione. Orgogliosi di ospitare “Bollicine marchigiane” i membri dell’amministrazione comunale sangiorgese, dagli assessori Marcattili e Lanciotti al sindaco Vesprini, che non possono non ringraziare i proprietari della dimora storica per la straordinaria apertura al pubblico. Si ricorda, infatti, che durante questa due giorni la villa sarà visitabile.
L’ingresso alla manifestazione è libero. Accesso ai banchi d’assaggio (allestiti nel giardino) con acquisto del calice. In caso di maltempo l’evento si svolgerà nelle stanze della villa.