“Ci stiamo ragionando.” Con queste parole Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini di Maremma, ha risposto alla domanda sulla possibilità di istituire una DOC per le bollicine toscane. Il suo intervento, avvenuto durante l’anteprima dell’evento “L’altra Toscana” a Firenze, ha suscitato subito un acceso dibattito tra esperti e appassionati del settore vitivinicolo.
Secondo Mazzei, sebbene il mercato delle bollicine in Toscana sia ancora relativamente piccolo, c’è già un interesse crescente, soprattutto tra i giovani. Questi ultimi si avvicinano a vini meno intellettuali e più semplici, ma ugualmente di qualità. “C’è un mercato interessante,” ha spiegato Mazzei, aggiungendo che, sebbene i numeri siano ancora contenuti, le potenzialità ci sono.
Per ora, la proposta di creare una DOC per le bollicine toscane rimane un’idea si sta riflettendo, in attesa di vedere una maggiore crescita e di raggiungere una massa critica necessaria per strutturare il progetto in modo solido. Non si esclude che in futuro l’iniziativa possa concretizzarsi, ma per adesso rimane un tema di discussione. La Toscana, infatti, è da sempre una terra di grandi vini, ma l’idea di dedicare una DOC alle bollicine rappresenterebbe una novità importante.