Il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, dipinge un quadro a tinte contrastanti per il celebre vino toscano: “Il vino Chianti è in crescita qualitativa”, afferma con orgoglio, “le nostre aziende hanno fatto grandi investimenti in tecnologia negli ultimi anni, e questo lo ritroviamo nel bicchiere”.
Effettivamente, i dati confermano un trend positivo: i vini Chianti ottengono punteggi sempre più alti nelle degustazioni internazionali e la domanda da parte dei mercati esteri è in costante aumento. Un successo che Busi attribuisce all’impegno e all’innovazione dei produttori: “Abbiamo investito in tecnologie all’avanguardia, in ricerca e sviluppo, e questo ci ha permesso di migliorare la qualità dei nostri vini in modo significativo.”
Tuttavia, non tutto è roseo. “Purtroppo le nostre aziende soffrono ancora a causa di una economia stagnante e dei tassi di interesse che sono schizzati alle stelle”, sottolinea Busi. “Questi fattori stanno mettendo a dura prova la redditività delle imprese, con il rischio di frenare gli investimenti e ostacolare la crescita del settore.”
Per questo motivo, il presidente del Consorzio lancia un appello alle istituzioni: “Ci aspettiamo interventi da parte del governo per supportare le aziende vitivinicole”, afferma. “Misure concrete per ridurre l’impatto dell’attuale congiuntura economica e per favorire l’accesso al credito sono indispensabili per garantire la continuità e lo sviluppo del nostro settore.”