Chardonnay toscano di Chiara Vinciarelli: sfida trasformata in successo

Tra Montepulciano e Cortona, il Chardonnay toscano si reinventa con eleganza e audacia.

186

L’annata 2023 del Stella Bianca, chardonnay toscano prodotto da Chiara Vinciarelli, segna un importante passo avanti nell’interpretazione di un vitigno noto per le sue difficoltà. Già nel 2022, ho avuto l’occasione di assaggiare questo vino direttamente nella cantina della giovane produttrice, situata al confine tra Montepulciano e Cortona. All’epoca, sottolineai a Chiara la necessità di valorizzare ulteriormente questa sua bella creazione.

Lo Chardonnay, infatti, non è certo un vitigno facile da coltivare. La precoce germogliatura lo rende vulnerabile alle gelate primaverili, mentre la sottile buccia degli acini lo espone al rischio di marciume. Eppure, Chiara sta portando avanti un lavoro esemplare su questo vitigno, così come sul Syrah, dimostrando una profonda conoscenza della terra e delle sue dinamiche.

Il Stella Bianca 2023 si presenta con un colore paglierino delicato, preludio a un naso elegante, dove si intrecciano sentori di pompelmo rosa e banana, arricchiti da note di felce, miele e sfumature gessose. Il bouquet viene completato da fresche erbe aromatiche come nipitella e origano. Al palato, l’attacco morbido si allarga con grazia, offrendo una piacevole rotondità. L’acidità è ben bilanciata, mai eccessiva, e lascia spazio a un finale leggermente burroso. Il risultato è un vino gastronomico, che invita irresistibilmente al sorso successivo.

Dietro questo successo, c’è la dedizione di Chiara Vinciarelli, una giovane produttrice che ha scelto di raccogliere il testimone del padre Francesco, coltivando una passione per la terra e i suoi frutti che si riflette in ogni bottiglia. La sua è una sfida continua, affrontata con coraggio e determinazione, e l’annata 2023 dello Stella Bianca ne è la prova tangibile.