Si è aperta questa mattina a Firenze la Chianti Classico Collection, l’evento internazionale che riunisce 218 aziende del territorio. La manifestazione offre a stampa e buyer la possibilità di degustare in anteprima le ultime annate del celebre Gallo Nero.
Un focus centrale dell’evento è la sostenibilità, tema su cui i produttori si stanno impegnando con un nuovo regolamento che prevede il rispetto di 58 norme. Inoltre, per la prima volta, l’intera giornata di martedì sarà aperta al pubblico, consentendo ai consumatori di approfondire la qualità del Chianti Classico.
Manetti: “Un’annata di qualità e quantità”
Il presidente del Consorzio Vino Chianti Classico, Giovanni Manetti, ha elogiato la vendemmia 2024, definendola un regalo della natura che ricorda le grandi annate degli anni ’80 e ’90. “Grazie all’abbassamento delle temperature di settembre, le uve hanno raggiunto una maturazione completa, con gradazioni che non superano i 13,5 gradi,” ha spiegato Manetti. Il mercato ha retto bene nel 2024, con un incremento del valore del Chianti Classico del 2% e un aumento del prezzo medio del 6%.
Manetti ha sottolineato come la denominazione del Chianti Classico sia percepita come dinamica, un complimento che gratifica i produttori. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per le incertezze internazionali e le politiche ipersalutiste che penalizzano il consumo del vino. “Spero che le istituzioni ci supportino per affrontare queste sfide,” ha concluso.
Centinaio: “Il vino è ambasciatore del made in Italy”
Gianmarco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha ribadito l’importanza di tutelare il settore vinicolo italiano, evidenziando la disparità nei dazi applicati a Taiwan: “Il vino francese è tassato al 10%, quello italiano al 25%. C’è molto da lavorare.” Ha inoltre criticato le politiche irlandesi sull’etichettatura sanitaria dei vini, ritenendole dannose. “Il vino non provoca il cancro, non ci sono studi scientifici che lo dimostrano,” ha affermato, sottolineando il valore culturale ed economico del Chianti Classico.
Giani e Saccardi: investire per il futuro
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha ribadito l’impegno istituzionale a sostenere il settore, suggerendo la strada del riconoscimento UNESCO per il Chianti. “La Toscana è la regione con il maggior numero di agriturismi in Italia, dobbiamo lavorare in squadra per superare le difficoltà.”
Anche l’assessora regionale all’agricoltura, Stefania Saccardi, ha sottolineato l’importanza della qualità e della sostenibilità: “Se non ci fosse stata la viticoltura, il Chianti non sarebbe così bello. Dobbiamo investire in innovazione e sostenibilità.” Ha annunciato nuovi bandi per la ristrutturazione dei vigneti, incentivando le aziende a migliorare le loro cantine.
La Chianti Classico Collection si conferma così un appuntamento chiave per il settore, tra celebrazione della tradizione e sfide per il futuro.