La scelta del mercato svizzero per Eder (che fra l’altro è nato a Salisburgo in Austria) e di quello austriaco per Kiem (altoatesino), come paesi di riferimento, è legata alla nascita e alla storia delle due riviste per cui i due giornalisti sono autori.
Ma è chiaro a tutti che la loro esperienza di giornalisti di settore e di grandi conoscitori del Chianti Classico ha una valenza molto più ampia, che oltrepassa i confini dei due paesi in questione, ed è ben nota a tutti gli operatori ed enoappassionati di lingua tedesca e non solo: Eder e Kiem sono infatti due firme di caratura internazionale nel mondo della critica enologica.
Svizzera e Austria sono due mercati storici per il Chianti Classico che insieme assorbono annualmente oltre il 4% delle vendite di Gallo Nero. Mentre il mercato svizzero è un mercato consolidato che mantiene di anno in anno un volume di vendite di Chianti Classico pressoché stabile (rappresenta oltre il 3% del totale delle vendite di Chianti Classico), l’Austria è un mercato più piccolo (oggi rappresenta circa l’1%).
E’ da sottolineare tuttavia che nel 2022 il numero di bottiglie di Gallo Nero che hanno trovato sbocco in Austria ha registrato un aumento consistente, del 20% circa. Il segnale di crescita ha quindi convinto il Consorzio Vino Chianti Classico, che ha deciso, dopo alcuni anni di assenza dal mercato con attività promozionali dedicate, di ritornare a Vienna quest’anno con un evento di degustazione con la partecipazione diretta dei produttori (17 aprile al Ritz Carlton). La manifestazione sarà coordinata proprio dal neoeletto ambasciatore ad honorem, Othmar Kiem.
In Svizzera, il Consorzio continuerà anche nel 2023 i suoi investimenti promozionali che hanno visto, lo scorso anno, la realizzazione del Chianti Classico Wine Dinner Tour, un’iniziativa rivolta al consumatore finale della Svizzera tedesca. Si è trattato di 10 cene dedicate al Chianti Classico, con la presenza diretta dei produttori, che si sono svolte nel corso di due sessioni, una primaverile e una autunnale, in ristoranti di alto livello selezionati in 7 città: Zurigo, Basilea, Lucerna, Berna, Interlaken, Zug e San Gallo.
Ritornando a parlare dei nostri due ambasciatori, Christian Eder ha scoperto il Chianti Classico negli anni ’80, come tanti, visitando personalmente il territorio e rimanendone entusiasta: una passione che ha espresso poi in numerosi scritti e articoli sul mondo del Gallo Nero. Ricorda in particolare il suo primo articolo sul Chianti Classico, dedicato all’importante progetto di ricerca scientifica che ha dato lustro alla denominazione e supportato la sua crescita qualitativa, il Progetto Chianti Classico 2000.
Da 23 anni Eder è redattore di Vinum, responsabile per l’Italia e pubblica degustazioni, articoli e speciali come – negli ultimi otto anni – la guida annuale Top of Toskana. Il giornalista, in cooperazione con Vinum e il Consorzio Chianti Classico ha anche guidato, nel corso degli anni, numerosi masterclass sulla denominazione del Gallo Nero in Svizzera e in Germania.
Le prime recensioni di Othmar Kiem di vini Chianti Classico risalgono al lontano 1998, quando inizia la sua collaborazione con la rivista Falstaff. Ma, alla domanda di “qual è il suo primo ricordo del Chianti Classico”, Othmar risponde ironicamente: “Oddio! Il fiasco … che era così bello – romantico – come portacandele…”. Kiem, per oltre venti anni ha approfondito il suo interesse e la sua conoscenza del Chianti Classico, e nel corso della sua carriera professionale ha scritto numerosi articoli sui vini e sul territorio del Gallo Nero, condotto seminari e organizzato eventi per la valorizzazione della denominazione.
Occorre sottolineare che il riconoscimento oggi consegnato alla Leopolda si inserisce in un progetto più ampio, denominato “Chianti Classico Ambassador”. Si tratta di un’attività finalizzata alla creazione di una rete di Ambasciatori del Gallo Nero nei suoi principali mercati, lanciata dal Consorzio in Canada nel 2017 e ripetuta nel 2018 negli Stati Uniti, nel 2021 in Germania e nel 2022 in Inghilterra. In questo caso i candidati, non “ad honorem”, hanno dovuto dimostrare attraverso un vero e proprio concorso la loro conoscenza della denominazione.
“Sono davvero felice di poter insignire con questo titolo onorifico due profondi conoscitori del Chianti Classico e cari amici come Christian e Othmar – afferma Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio – la loro attività, come quella di altri membri del mondo della comunicazione, è stata ed è davvero preziosa per far crescere la notorietà del Chianti Classico nel mondo, contribuendo alla valorizzazione della nostra denominazione. Quest’anno festeggiamo trent’anni di Collection e sono trent’anni in cui mi sento di poter affermare che siamo un po’ cresciuti insieme: da una parte, noi produttori del Gallo Nero, con il continuo impegno nel produrre vini sempre più autentici e di qualità, e dall’altra parte loro, “i comunicatori”, come Christian e Othmar, che ci hanno sempre supportato con le loro recensioni e i loro scritti, riuscendo a veicolare il valore del Chianti Classico al trade e ai consumatori, in questo caso, in particolare, a quelli di lingua tedesca. Con il progetto Chianti Classico Ambassador vogliamo rendere merito proprio a questi professionisti e al tempo stesso legittimarli a portare in alto la bandiera del Gallo Nero nei propri mercati di riferimento, nella speranza che nei prossimi anni la squadra degli Ambassador si faccia sempre più numerosa”.