Si è conclusa con grande successo di pubblico e partecipazione l’edizione 2025 della Chianti Classico Collection, l’importante evento internazionale che ha celebrato i pregiati Vini del Gallo Nero. L’edizione di quest’anno ha messo in evidenza il forte impegno verso la sostenibilità, con dati che rivelano una crescente attenzione alla produzione biologica: ben tre aziende su quattro operano secondo pratiche biologiche. In un contesto di sfide globali sempre più complesse, legate soprattutto al cambiamento climatico, la vendemmia 2024 si preannuncia positiva, con un futuro promettente per il Chianti Classico.
L’analisi dei dati relativi al 2024 mostra una denominazione in salute, capace di resistere alle difficoltà del contesto internazionale. Nonostante l’incertezza politica globale, con il conflitto in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente, i vini Gallo Nero hanno mantenuto una solida stabilità, con risultati in linea con l’anno precedente. Il Chianti Classico ha dimostrato di saper affrontare le difficoltà del mercato mondiale, continuando a evolversi senza perdere la propria identità storica. Le varie tipologie di Chianti Classico, dalla classica annata alla Riserva, fino alla Gran Selezione, sono state ulteriormente arricchite dall’introduzione delle Unità Geografiche Aggiuntive, per una qualità sempre più distintiva.
A conferma della crescita e del valore della denominazione, i dati mostrano un incremento del prezzo delle uve e dello sfuso grazie all’Accordo di Filiera promosso dal Consorzio, che ha garantito una maggiore remuneratività anche alle aziende che non imbottigliano. Nel 2024, le tipologie “premium” come Riserva e Gran Selezione hanno rappresentato il 43% della produzione e il 54% del fatturato complessivo.
Sul fronte dei mercati, gli Stati Uniti si confermano il primo sbocco per il Chianti Classico, con il 36% delle vendite. Questo mercato ha visto un aumento significativo delle vendite, soprattutto nell’ultimo trimestre del 2024. Il Consorzio ha in programma ulteriori attività di marketing negli USA, con un evento di grande rilievo previsto per il 28 aprile 2025 a New York.
Anche il mercato interno italiano rimane solido, con il 20% delle vendite destinate alla penisola. Seguono il Canada (10%) e il Regno Unito (7%), quest’ultimo molto attento alle tipologie Gran Selezione, che raggiungono un valore medio oltre i 35 Euro a bottiglia. Altri mercati consolidati come la Germania, la Svezia e la Francia continueranno a essere al centro della strategia del Consorzio, con nuove iniziative triennali in arrivo.
Giovanni Manetti, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti della notorietà che il Chianti Classico sta acquisendo nei mercati internazionali. L’investimento sui mercati storici, ma anche l’espansione in nuovi mercati, ci consente di affermarci sempre più come sinonimo di eccellenza.”
Infine, l’analisi sulla vendemmia 2024 sottolinea la qualità del vino prodotto, con un profilo elegante e fresco, ma con una struttura solida che garantisce una buona longevità, rispondendo alle esigenze dei consumatori più esperti.