Nelle colline di Riparbella (Pisa), noto centro dell’enologia toscana, è nata l’Associazione Vignaioli delle Colline di Riparbella. Composta da otto aziende – Podere La Regola, Duemani, Pakravan Papi, Colline Albelle, Tenuta Prima Pietra, Urlari, Caiarossa e La Cava – questa realtà gestisce oltre 150 ettari di vigneti e produce quasi 500mila bottiglie di vino, collocandosi in uno dei territori interessanti della Toscana.

Il territorio di Riparbella, che si estende su suoli sabbiosi e ricchi di ferro, e gode della vicinanza alla costa tirrenica, rappresenta un terroir unico. I suoi vini, giovani come il territorio stesso, si inseriscono in un contesto in cui la tradizione etrusca convive con un costante sviluppo della produzione vinicola, avviato negli anni ’90. Durante l’incontro di presentazione alla stampa, tenutosi presso la Trattoria da Burde a Firenze, il presidente Flavio Nuti ha sottolineato l’impegno dell’associazione nel promuovere la qualità del territorio e ha annunciato la partecipazione al Merano Wine Festival, un’occasione prestigiosa per farsi conoscere nel panorama enologico internazionale.

Una delle note più positive emerse dalla degustazione è la qualità dei bianchi delle Colline di Riparbella. I vini si distinguono per la loro pulizia e freschezza, espressioni vivaci di un terroir che sembra essere particolarmente adatto alle uve bianche. Vini come Colline Albelle in Bianco 2022 offrono un sorso agrumato e citrino, con una splendida pulizia aromatica, mentre il Caiarossa Bianco 2022 presenta sentori di frutta matura e note di incenso, con una bevibilità snella che invoglia a continuare a degustare.

Questi bianchi sono capaci di sorprendere per la loro immediatezza, ma senza mai risultare semplici: ben equilibrati e con una buona struttura, si abbinano facilmente a una cucina contemporanea, e si presentano come prodotti ideali per un pubblico giovane e dinamico. Una nota di merito va alla capacità di mantenere una freschezza costante anche nei vini più complessi, rendendoli estremamente versatili.

Se i bianchi brillano per personalità e pulizia, i rossi sembrano ancora in una fase di sviluppo. Durante la degustazione, alcuni di essi hanno rivelato una struttura a tratti importante, con estrazioni che talvolta potrebbero guadagnare in eleganza e leggerezza. Pur mostrando un potenziale interessante, alcuni assaggi risultano ancora giovani e in attesa di esprimere completamente il loro carattere. La gestione dei tannini, sebbene ben eseguita, appare vigorosa, il che rende i vini più strutturati e meno immediati, particolarmente per chi preferisce una beva più pronta.

Alcuni rossi, inoltre, sembrano ispirarsi ai vicini più, senza però aver ancora definito appieno una propria identità distintiva. Il percorso da intraprendere sarà quello di affinare ulteriormente le tecniche di vinificazione, cercando di snellire le estrazioni e lavorare verso un disciplinare comune che valorizzi al meglio il territorio. Con questi miglioramenti, si potrà conferire coesione e personalità ai rossi di Riparbella, mantenendo sempre un forte legame con la tradizione locale.

(Il metodo di valutazione rispecchia le caratteristiche del vino assaggiato, le impressioni organolettiche ed emozionali dello stesso, del tutto soggettive e legate al mio gusto)

Colline Albelle in Bianco
Un vino dal colore paglierino dorato, che si apre su un bouquet di fiori bianchi e gialli, susine mature e oli essenziali, con un affascinante ritorno di idrocarburo. Al palato, si distingue per la freschezza agrumata di pompelmo e lime, sostenuta da un’ottima pulizia che ne esalta la bevibilità.

Ribellante
Questo bianco presenta un paglierino chiaro, evocando note tropicali, accenni gessati e profumi di talco, pesca gialla e nocciole. Il palato è snello e si espande in un’esperienza di sapore e sapidità, con una buona lunghezza che invita a un secondo sorso.

Caiarossa Bianco
Con un paglierino chiaro, questo vino offre un’esplosione di frutta matura, arricchita da sentori affumicati e richiami di incenso e origano fresco. Il sorso è snello e molto beverino, capace di stimolare ulteriormente la bevuta.

La Regola
Di un paglierino con riflessi verdolini, al naso si presenta con un bouquet pulito e ben definito. Emergono note di gelsomino e bergamotto, seguite da accenni vegetali di pomodoro e freschezza di pompelmo rosa. Il finale rivela una suggestiva mineralità di pietra focaia e leggeri tocchi di smalto. Al palato, il vino si rivela vivace e con una piacevole tensione sapida, in cui il lime torna in primo piano, seguito da un’elegante chiusura ammandorlata. La persistenza è lunga e precisa.

Rosato SI
Questo rosato presenta affascinanti riflessi ramati e un bouquet di fiori rossi, rosa appassita e melograno, arricchito da note di salvia. Al palato, offre una vivacità scattante e una buona tensione, con il melograno che riemerge, garantendo leggerezza e freschezza.

Colline Albelle in Rosso
Un rubino intenso che si apre su un naso ricco di frutti maturi, note boisé e accenni vegetali che richiamano il sottobosco. Il palato è generoso e i tannini scalpitanti richiedono tempo per armonizzarsi e rivelare appieno il suo potenziale.

Cancellaia
Con un rubino porpora, questo vino offre una bella presenza di more e susine mature, accompagnate da sfumature pepate e note ematiche. Al palato, è acceso e dinamico, con il legno che emerge e una mineralità ferruginosa. Consigliato un affinamento per ottenere un equilibrio ottimale.

L’Urlo
Caratterizzato da un rubino intenso, si esprime con aromi di ribes nero, more e fiori viola, avvolto in una complessità boisé e note di spezie dolci e tostatura. Il sorso è potente e saporito, richiedendo tempo in bottiglia per integrare la sua ricchezza.

Prima Pietra
Un vino impenetrabile, con profumi di more e susine mature, sostenuti da note boisé e un accenno di villeggiatura sotto spirito. Al palato, si rivela impegnativo e tannico, perfetto per chi cerca un vino con carattere e sostanza.

Pervale
Intenso con note di arancia, tabacco, caffè e more nere, il sorso è saporito, sostenuto da una buona acidità, con una dolcezza finale che aggiunge complessità e equilibrio al profilo gustativo.

Caiarossa
Intenso e avvolgente, si distingue per i suoi frutti rossi e neri, con ribes e duroni, affiancati da una gamma di spezie delicate e dolci. Il palato presenta una bella tensione e croccantezza, con un finale di sapore e mineralità pungente.

Per Massimo
Brillante, con profumi di more boisé, mammole e susine mature. Il palato è equilibrato e mostra pulizia e precisione notevoli, promettendo una bella eleganza con un affinamento ulteriore.

Duemani
Con un’intensità marcata, si apre su sentori classici di fiori, peperone e spezie scure, con una delicatezza e un tocco di muschio. Il palato è saporito e gustoso, con una bella croccantezza e un finale slanciato.

La Regola
Caratterizzato da un naso misurato ed elegante, con frutti maturi e spezie di alta qualità. Al palato, si presenta sapido, con note ferrose che si intrecciano in un lungo finale di gusto, esprimendo un equilibrio raffinato.