Il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano esprime forte preoccupazione per la possibile imposizione di dazi sulle esportazioni di vino italiano verso gli Stati Uniti, un mercato chiave per i produttori di questa storica denominazione vinicola.
Secondo il Consorzio, la minaccia dei dazi ha già causato un rallentamento nelle esportazioni, con conseguenze economiche potenzialmente disastrose per le aziende agricole e il tessuto produttivo del territorio. “Le barriere tariffarie non colpiscono solo il settore vinicolo, ma rischiano di compromettere l’intera economia locale, mettendo in pericolo posti di lavoro e competitività delle imprese”, affermano i rappresentanti.
Per questo motivo, il Consorzio ha rivolto un appello urgente alla Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Agricoltura affinché intervengano tempestivamente per tutelare il comparto vitivinicolo italiano. “Il vino non è solo un prodotto economico, ma un simbolo del nostro patrimonio culturale e gastronomico nel mondo”, dichiara Irina Strozzi, Presidente del Consorzio.
Tra le soluzioni proposte vi è l’apertura di un dialogo con le istituzioni americane, la creazione di misure di compensazione per le imprese danneggiate e una maggiore promozione del Made in Italy sui mercati internazionali. Inoltre, viene sottolineata l’importanza di esplorare nuovi canali di distribuzione per ridurre la dipendenza dagli attuali mercati di riferimento.
La battaglia per la salvaguardia della Vernaccia di San Gimignano e delle eccellenze italiane continua, nella speranza che le istituzioni intervengano per garantire un futuro solido ai produttori e al settore vitivinicolo nazionale.