Una mattonella essenziale su sfondo totalmente bianco, che rimanda al gusto classico e in cui domina Dioniso, la divinità della vite e del vino dell’Olimpo greco. Un omaggio “al Brunello di Montalcino – si legge nella dedica dell’imprenditore – il celebre vino ove mi riconosco per nome, avvicina alla sapienza di Dioniso”.
“Fautore di un “capitalismo umanistico” capace di valorizzare ed esaltare il rapporto tra uomo e territorio, Brunello Cucinelli interpreta appieno i valori del nostro ecosistema – spiega il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci -. Il suo pragmatismo unitamente alla costante ricerca ed esaltazione della bellezza del Creato e della necessaria riconnessione con la terra lo rendono ambasciatore dell’italianità più autentica. Per questo, per la firma della trentunesima piastrella dedicata a una vendemmia che saprà di certo stupire, la scelta di Brunello Cucinelli è stata quanto mai naturale. Nelle sue creazioni, così come nel nostro vino, la simbiosi tra storia, territorio, cultura e umanità diventa un fattore identitario riconosciuto e apprezzato anche a livello internazionale”.
“Sono sinceramente commosso e grato al Consorzio per avermi invitato a questa affascinante iniziativa” – commenta Brunello Cucinelli -. “Le parole del presidente, Fabrizio Bindocci, mi riempiono di onore per la mia attività a favore della persona umana, nel lavoro e nella vita e dell’ambiente in armonia con il Creato. Sarà una grande emozione trovarmi in un contesto così prestigioso, ricco di storia e di arte, quale è lo splendido Teatro Astrusi, una gemma ridente di questa bellissima e nobile cittadina che ha saputo esportare un’eccellenza in un marchio conosciuto in tutto il mondo, un principe dei vini al quale mi sento così vicino, visto che sono da molti chiamato principe di Solomeo, e come un ulteriore grado di amabile affinità che con grande piacere mi lega, nel nome, al Brunello di Montalcino”.
La posa della formella di Brunello Cucinelli sul muro del Palazzo comunale del borgo toscano avverrà questa sera, sabato 12 novembre alle ore 19.00, in chiusura della seconda giornata di Benvenuto Brunello. L’esposizione sarà preceduta da un incontro pubblico con l’imprenditore al Teatro degli Astrusi di Montalcino (dalle ore 17) moderato dal vicedirettore del Corriere della Sera, Luciano Ferraro.
Per quanto riguarda la vendemmia 2022, a cui è intitolata la tradizionale mattonella di Benvenuto Brunello, secondo Gabriele Gorelli (primo e unico Master of the Wine italiano), questa è stata caratterizzata dall’anno più caldo e siccitoso di sempre che ha determinato una raccolta anticipata delle uve che sono risultate ricche di polifenoli.
Sono nove le giornate di degustazioni di questa edizione di Benvenuto Brunello, con 137 cantine che tengono a battesimo il millesimo 2018, il Brunello Riserva 2017 oltre al Rosso di Montalcino 2021. Tra le referenze anche gli altri due vini della denominazione: Moscadello e Sant’Antimo. Novità dell’edizione 2022, il Brunello Day (17 novembre) che porterà le nuove annate in contemporanea anche a Londra, New York, Los Angeles e Toronto.