Nel cuore dei Colli Tortonesi, tra le colline dolci di Vho, sorge un’azienda agricola che ha scritto una pagina pionieristica nella storia della viticoltura italiana. La Colombera, guidata da Elisa Semino, enologa e allieva di Attilio Scienza, si è dedicata negli anni ’90 a un’impresa ambiziosa: il recupero del Timorasso, un vitigno dimenticato e abbandonato a causa della sua scarsa adattabilità climatica.
Affiancata dal padre Piercarlo e dal fratello Lorenzo, Elisa ha creduto nelle straordinarie potenzialità del Timorasso, un uvaggio complesso in vigna e di straordinaria espressione in bottiglia. La prima vendemmia di Timorasso alla Colombera risale al 1997, e nel 2000 la prima bottiglia con l’etichetta Derthona è arrivata sul mercato, segnando l’inizio di una lunga e appassionante storia enologica.
“Oltre ai nostri 25 ettari di vigneto, di cui 15 a Vho e 10 a Sarezzano, la nostra azienda si estende su altri 50 ettari, principalmente dedicati alla coltivazione di ceci e grano. La nostra terra è geologicamente antica, composta dai sassi bianchi del Tortoniano, simile a quella delle Langhe, conferendo caratteristiche inimitabili alle uve che coltiviamo da oltre 60 anni. Tra le varietà coltivate troviamo Barbera, Croatina, Cortese, Nibiö e Timorasso, ciascuna arricchita dalle peculiarità di questo terroir unico.” – racconta Elisa
Immersa nella denominazione dei Colli Tortonesi, a Vho, la Cascina La Colombera si erge sulle prime colline che si elevano dalla Pianura Padana. Il Timorasso classico, denominato Derthona, è il frutto della passione e dell’approfondito studio ampelografico di Elisa.
“Il nome del nostro vino richiama l’antica città di Tortona, stabilendo un forte legame tra il nostro prodotto e il suo territorio d’origine. Con cura, ho selezionato un terreno storico situato a circa 250 metri sul livello del mare. Qui, il suolo ricco di arenaria e marne, tra macchie calcaree e tufacee, crea l’ambiente ideale per esprimere la mineralità decisa e la finezza del nostro vino. Sono orgogliosa di poter offrire un prodotto che riflette appieno le caratteristiche distintive di questa meravigliosa terra.” – prosegue Elisa
La narrativa di Elisa risplende in chiarezza ed entusiasmo, ricostruendo in modo impeccabile il profondo valore e l’attaccamento al territorio dei colli tortonesi.
“Dal vigneto selezionato è nato nel 2006 il Montino, il vino più premiato della nostra azienda. Con riconoscimenti prestigiosi, come i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e i Cinque grappoli di Bibenda. Io, attraverso le verticali annuali, continuo a rivedere e giudicare il percorso, cercando di cogliere le peculiarità di ogni vendemmia e la diversità di ogni raccolta per presentare in bottiglia la vera vocazione del territorio per il Timorasso.”
La storia della Colombera è un affascinante viaggio nel mondo del vino, un’ode alla passione e alla dedizione di una famiglia di viticoltori che ha saputo rinnovare la tradizione e dare nuova vita a un vitigno dimenticato.
L’evento di presentazione della cantina Colombera, si è tenuto presso la storica Trattoria da Burde dei Fratelli Andrea e Paolo Gori, autentici custodi delle tradizioni culinarie fiorentine. Con grande passione ed entusiasmo, Paolo integra sapientemente le antiche pratiche gastronomiche con tocchi di modernità, offrendo un’esperienza culinaria che unisce il meglio del passato e del presente.
Durante la presentazione, abbiamo avuto il privilegio di degustare quattro annate sia del Derthona che del prestigioso CRU Montino. Di seguito, condivido le note organolettiche emerse durante questa esperienza di degustazione.
(Il metodo di valutazione rispecchia le caratteristiche del vino assaggiato, le impressioni organolettiche ed emozionali dello stesso, del tutto soggettive e legate al mio gusto)
Derthona 2020
Paglierino brillante con riflessi dorati anticipa un’esperienza ampia e affascinante. Il bouquet offre vivaci sentori di idrocarburi e fiori gialli, con una nota pungente di pietra pomice. Il sorso è convincente, sprigionando una freschezza avvolgente, e nel retrogusto, emergono eleganti nuance di fiori bianchi e arachidi, creando un profilo gustativo equilibrato e avvincente.
Montino 2020
Si presenta di colore paglierino dai riflessi dorati, offrendo un naso affascinante con sentori di smalto, albicocche mature, fiori di elicriso e accenni di pietra. Il palato è armoniosamente bilanciato e accogliente, con un ritorno di note citriche, mandarino e talco. Un’esperienza gustativa che si distingue per la sua raffinatezza e complessità.
Derthona 2017
Il Derthona 2017, con il suo paglierino chiaro, rivela sentori accentuati di smalto, mela e note speziate. La pulizia del bouquet è sottolineata da toni di elicriso e camomilla. Il palato è già accogliente, richiamando una piacevole freschezza, con ritorni delicati di mandorla e un finale saporito di sale.
Montino 2015 ⭐⭐⭐
Si presenta di colore paglierino dai riflessi verdolini, offrendo un naso accogliente con ritorni di smalto e buccia di mela. Il sorso è potente e di grande struttura, con una nota salina che si fonde elegantemente con la pienezza del gusto e del sapore. La lunghezza persistente è caratterizzata da ritorni di note dolci, completando un viaggio gustativo avvincente.
Montino 2013
Di colore paglierino carico, svela un bouquet di frutti maturi e sentori tropicali, con uno smalto attenuato e accenni caramellati. Il palato è di slancio, sapido e fresco, con una spinta dinamica della parte alcolica. Uno slancio che culmina in un finale raffinato e elevato.
L’energia e la competenza senza limiti emergono in ogni bicchiere dei vini di Elisa, una sorprendente rivelazione per me. Senza dubbio, ciò consolida la posizione di questa dinamica produttrice tra le prime eccellenze del nostro territorio.