Da tempo la filiera aveva chiesto un’azione del Governo in questo ambito, perciò registriamo positivamente tale intento. Allo stesso tempo Federvini ritiene che ogni azione debba essere preceduta ed accompagnata da un confronto con la filiera, sotto il coordinamento del Ministero dell’Economia. Un dialogo necessario anche a verificare la reale necessità di sussistenza di un elemento, il contrassegno, nato 80 anni fa e oggi assolutamente inadeguato a svolgere la funzione per cui era nato. Tra l’altro il contrassegno è oggi adottato solo in un numero estremamente limitato di Paesi, soprattutto perché il tema dei controlli, doverosi e richiesti dall’industria, viene svolto tenendo conto della tracciabilità telematica dei prodotti.
È per questo che Federvini ribadisce la richiesta della filiera e chiede l’apertura di un tavolo di confronto al Ministero dell’Economia per la partenza di un dialogo necessario tra industria e amministrazione, nell’ottica di una vera semplificazione: meno burocrazia e meno costi per le aziende.