Trasformare le proprie passioni in un lavoro è un sogno per molti, ma per Laura Mauriello è una realtà che si chiama GagiaBlu. Questa giovane e promettente cantina di Roselle (Grosseto) nasce dall’amore per la terra condiviso con il marito Flavio. Fondata nel 2008, l’azienda è stata recentemente presentata alla stampa nazionale e regionale durante un evento esclusivo a Firenze, presso uno storico ristorante fiorentino, dove sono state degustate le nuove annate.
“Abbiamo voluto creare un luogo che fosse espressione della nostra passione per il territorio,” spiega Laura. Non a caso, il nome GagiaBlu si ispira alla ghiandaia, simbolo della Maremma. “Questo uccello migratore può decidere di rimanere per sempre in un luogo ideale, proprio come noi abbiamo scelto la nostra grande quercia al centro del vigneto,” racconta emozionata la titolare.
Oltre a Laura e Flavio, protagonisti del successo dell’azienda sono Tommaso e Susy, giovani talenti che hanno trovato in GagiaBlu un percorso professionale in cui crescere e credere. “Le aziende vincenti sono motori di sviluppo che valorizzano territorio e persone,” sottolinea Mauriello.
La degustazione:
(La valutazione rispecchia le caratteristiche del vino al momento dell’assaggio ed è un giudizio soggettivo legato al mio gusto personale)
XVIII Diciottesimo Blanc Nature Rosè (Metodo Classico): un sangiovese dal colore buccia di cipolla con 36 mesi di affinamento. Al naso sentori di crosta di pane, pesca e mela; al palato, freschezza e sapidità, con note verdi che promettono ulteriore evoluzione con la maturità dei vigneti.
Vermentino 2022: un bianco verticale e persistente, affinato per nove mesi. “Crediamo nell’affinamento per esaltare la longevità di questo vitigno,” spiega Mauriello. Note di bergamotto, camomilla e macchia mediterranea dominano il profilo aromatico. Bella persistenza.
Giovè 2021: un sangiovese rubino che si presenta goloso e a tutto pasto. Fragoline, lamponi e macchia mediterranea si alternano a una bocca fresca e ben bilanciata.
Frà MERLOT 2021: un rosso importante, affinato 15 mesi in legno di secondo e terzo passaggio. “È il mio vino da meditazione,” commenta Laura. Frutti di bosco, vaniglia e incenso lasciano spazio a un sorso saporito e sapido, ideale per accompagnare formaggi stagionati.
Con entusiasmo e dedizione, GagiaBlu rappresenta una perfetta sintesi tra tradizione, innovazione e rispetto per il territorio maremmano. “La differenza la fa sempre il territorio, e noi siamo orgogliosi di farne parte,” conclude Laura Mauriello, sottolineando con determinazione la visione dell’azienda: custodire il passato, abbracciare il futuro e celebrare il legame profondo con una terra unica.
Il Vermentino è certamente il vino che più mi ha entusiasmato, mentre l’interpretazione del Sangiovese in Giove risulta interessante e promettente. Da risentire con curiosità il Frà MERLOT, un’etichetta che merita ulteriore attenzione.