Il territorio della DOC Garda di estende per oltre 30.000 ettari tra le province di Verona, Brescia e Mantova, in questa area di produzione vitivinicola, le speciali condizioni climatiche hanno plasmato nel tempo le qualità delle diverse specie di uva che vi crescono, e che ancora oggi ne determinano la peculiarità.
Riconosciuta per la prima volta nel 1996 con lo scopo di valorizzare i vini varietali prodotti nelle 10 storiche zone di produzione dell’area gardesana, la DOC Garda è una denominazione che produce oltre 20 milioni di bottiglie, principalmente vini varietali, ma anche spumanti, sia metodo classico che metodo italiano.
“I vini della DOC Garda nascono in un’area geografica senza uguali, un luogo unico avvolto dalle A
lpi e illuminato da una luce travolgente che si specchia nell’acqua del lago.” – dichiara Paolo Fiorini, Presidente del Consorzio Garda DOC – “Qui, le colline, disseminate da vigne, raccontano un paesaggio ricco di “iconemi” la cui storia si intreccia imprescindibilmente a quella della viticoltura”.
Un “pezzo di Mediterraneo” ai piedi delle Alpi: è così che potremmo definire l’area geografica che circonda il Lago di Garda. Un territorio dall’aspetto unico, caratterizzato da colline moreniche dalla tipica forma a semicerchio, frutto delle numerose glaciazioni e deposizioni lasciate dal Garda, quando il bacino era ancora un ghiacciaio
I vitigni principali che rientrano nella produzione delle tipologie di vino della denominazione Garda DOC secondo relativo Disciplinare di produzione sono otto, quattro a bacca bianca “Garganega”, “Trebbiano” (“Trebbiano di Soave” e/o “Trebbiano di Lugana”), “Chardonnay”, “Pinot grigio” e quattro a bacca nera “Corvina”, “Marzemino”, “Merlot”, “Cabernet Sauvignon”. Completano la variabilità ampelografica tutti i vitigni “locali” dell’areale.
“Abbiamo creato ana filiera di produzione ampia, che consente ad aziende piccole e grandi, di poter produrre in numeri e mercati importanti.” – dichiara il direttore del Consorzio Garda DOC Carlo Alberto Panont – “Uno spazio commerciale che consente una ampiezza enorme di proiezione commerciale, ma attenzione!!! Non stiamo crescendo in vigneto, ma è una scelta del produttore stesso che rivendica la denominazione Garda DOC.”
Il contesto dei suoli delle denominazione Garda DOC è composto da un mosaico di profili: da quelli di origine morenica più antichi con colorazione rossastra, ad i terreni calcarei, poveri e proco profondi, per finire a quelli dell’areale vulcanico, profondi che caratterizzano i vini per mineralità.
Nel corso della due giorni “Garda Wine Stories” organizzata dal consorzio, è stato possibile approfondire le caratteristiche dei vini varietali prodotti nell’areale, che si caratterizzano per la loro immediatezza e per lo spiccato carattere floreale e fruttato. I vini prodotti da vitigni a bacca rossa in particolare, hanno nella morbidezza dei tannini, uno dei loro punti di forza, che gli consente di essere pronti all’immissione sul mercato, anche senza essere aspettati.
Ricca di spunti interessanti la masterclass a bordo della motonave Giuseppe Zanardelli, ex piroscafo navigante costruito nel 1903 e da poco restaurato, che ci ha permesso di scoprire nel dettaglio, le caratteristiche dei vitigni che rientrano nella denominazione.
Maximilian I | spumante metodo charmat dal vitigno Garganega, al naso fresco e intenso, prevalgono sentori di pera kaiser, gelsomino note di miele. Ingresso pieno, bollicina rampante.
Perla del Garda | spumante metodo classico dai vitigni Chardonnay e Pinot Nero con affinamento di 24 mesi sui lieviti, al naso crosta di pane, elicriso e note di camomilla. Al palato asciutto e scorrevole, chiude con una nota ammandorlata.
Prendina | Pinot Grigio 2022, al naso sentori sulfurei, felce, note tropicali. Palato snello, sorso disteso. Chiusura amaricante.
Santa Cristina | Garda Doc Chardonnay 2022, al naso pesca bianca, sentori balsamici, nipitella. Palato morbido e accomodante, freschezza e acidità ben bilanciate.
Ricchi | Carpino 2017 dal vitigno Merlot in purezza, al naso susina matura, legno di sandalo, muschio bianco, è funghi. Palato strutturato, note più scure sul finale di sorso
Gozzi | Cabernet Sauvignon 2020, al naso frutto maturo, marasca e note mentolate seguite da caffè note vegetali. Al sorso si allarga, pieno e morbido. Di soddisfazione.
La DOC Garda è una denominazione guidata da un forte spirito di innovazione, in grado, negli anni, di evolversi in base alle esigenze dei consumatori, pur rispettando un prodotto che qui ha origini antichissime. Il Consorzio Garda Doc rappresenta 250 utilizzatori della denominazione, dando voce e promuovendo una fra le più preziose eccellenze enogastronomiche d’Italia. Nel corso della due giorni “Garda Wine Stories” quattordici produttori si sono raccontati e presentate alla stampa nel bellissimo contesto della Dogana Veneta a Lazise, una masterclass che ha raccontato tutte le sfumature del territorio gardesano: dalle bollicine ad i rossi più strutturati.
Seiterre | Garda spumante Brut ⭐⭐
Erbe di campo, fiori bianchi, note minerali. Palato delicato ed elegante e di grande precisione. Buona lunghezza
Riondo | Garda spumante Brut ⭐
Naso pungente: gelsomino, bergamotto. Ingresso morbido, asciutto e verticale.
Pratello – Pink | Garda Spumante Brut Rosé ⭐⭐⭐
Naso delicato: fiori di acacia, melograno, buccia di pompelmo. Palato secco e verticale, richiami agrumati chiudono il sorso.
Bottenago – Bottinos | Garda Spumante MC Extra Brut 2020 ⭐⭐
Naso profondo: fiori bianchi, crosta di pane, accenni di selce e pietra pomice. Palato secco, asciutto e sapido, torna il lime e la pera sul finale.
Cantine di Verona | Garda Spumante MC Brut 2019 ⭐⭐⭐
Naso ampio: acacia, miele e burro cacao, pera e sentori di pomice. Chiude l’olfattiva una delicata nota di cumino. Palato asciutto e di soddisfazione, nota minerale di pregio.
Rocca Sveva | Garda Pinot Grigio ⭐
Naso pungente: fiori di pesco, violetta, accenni di timo e tropicali. Palato snello, tornano le note gasso e sentori agrumati.
Santa Sofia – Le Calderare | Garda Pinot Grigio 2022 ⭐⭐
Naso rotondo: frutti tropicali, miele, salvia bianca e note di pepe verde. Palato magro e scattante, di gusto.
Ricchi – Meridiano | Garda Chardonnay 2022 ⭐⭐⭐
Naso classico: pera williams, note di miele e felce, sentori di origano fresco e pompelmo rosa. Sorso disteso e pulito, acidità e morbidezza in perfetto equilibrio.
Baroldi Diego | Garda Chardonnay 2021 ⭐
Naso non sempre preciso, bergamotto, uva passa, note di pomice e salvia. Palato accomodante e snello. Chiusura di media lunghezza.
Gozzi | Merlot 2022 ⭐⭐
Naso fresco: ciliegia matura, richiami alla fragola e ribes rosso. Chiudono l’olfattiva sentori di spezie bianche e grafite. Sorso scattante e dinamico, un merlot slanciato e beverino.
Cantina Castelnuovo – Cà Vegar | Garda Merlot 2020 ⭐⭐
Naso brillante: rosa e lamponi, note di lavanda more e nespole. Palato magro e asciutto, buon equilibrio gustativo.
Perla del Garda | Garda Merlot 2016 ⭐⭐⭐
Naso complesso: mora e susine mature, note di funghi e sottobosco, segue una vena di polvere di caffè. Palato agile e di soddisfazione, tornano note fumé e chiodi di garofano. Un calice anche da meditazione.
Prendina | Garda Cabernet Sauvignon 2020 ⭐⭐
Naso classico: frutta rossa e nera, note di peperone e legno di sandalo. Sorso fresco e piccante, tornano le note di mirtillo. Lungo e di soddisfazione.
Santa Cristina | Garda Cabernet Sauvignon 2020 ⭐⭐⭐
Naso avvolgente: mora e ribes, legno di sandalo e richiami al tabacco kentucky. Chiudono l’olfattiva note di liquirizia e fumé. Palato morbido e accomodante, buona persistenza ed equilibrio.
I cinque vini che hanno totalizzato il massimo punteggio
Parallelamente alla più nota ragion d’essere del Consorzio – che è senz’altro la tutela e la promozione dei vini della denominazione – l’ente si impegna perché possa di fatto rappresentare un supporto verso gli utilizzatori della DOC in ottica di un controllo della produzione e, soprattutto, di una costante ricerca a un miglioramento qualitativo.
È per questo che il Consorzio della Garda DOC si fa promotore di ricerche scientifiche focalizzate diversi aspetti tecnici della viticoltura, commissionati a Dipartimenti Universitari e ad accreditati Centri Studi: ne sono un esempio lo studio di caratterizzazione agro climatica dell’area gardesana condotto da Luigi Mariani e Osvaldo Failla dell’Università di Milano (che proseguirà con ulteriori sviluppi su scala inferiore) e il progetto sulla biodiversità funzionale finalizzato a ridurre l’impatto della chimica nel vigneto realizzato dal Centro Studi Agrea.