Piazza Santissima Annunziata ospita lo splendido Museo degli Innocenti, al cui interno, all’ultimo, panoramico piano, si trova il Caffè del Verone. Innegabile e da togliere il fiato è la bellissima ed insolita vista su Santa Maria del Fiore e sui tetti rossi della città gigliata.
Il locale è ampio e vanta uno spazio interno, arredato in stile contemporaneo, con luminose vetrate e una zona “open air” sotto il loggiato, ideale per la bella stagione. In entrambi i casi, sempre con la bellezza di Firenze negli occhi e in un clima rilassato, informale ma curato, rappresenta un luogo adatto sia per una pausa caffè, un pranzo leggero o un aperitivo al tramonto. Non solo per il turista, quindi, ma anche e soprattutto per i fiorentini che vogliono godersi un momento di svago o un appuntamento di lavoro in un ambiente accogliente e moderno. L’ambiente si presta anche per eventi privati e aziendali, su richiesta.
Da qualche mese il locale ha ampliato l’offerta gastronomica, finora limitata a colazione, spuntini e aperitivi, aprendosi anche alla ristorazione. In mano ad una nuova gestione (completamente separata da quella del Museo) il Gruppo Elior Ristorazione SpA, una multinazionale francese che vanta 10.000 collaboratori e 2.000 ristoranti aziendali in tutta Italia e specializzata nella ristorazione collettiva. L’auspicio è che possa valorizzare al meglio la location e Firenze. La loro gestione è iniziata a gennaio 2020 ma, per forza di cose, la nuova ripartenza è stata molto recente e con altri 9 anni davanti a loro, tempo per fare bene ce n’è. “In Francia siamo molto presenti all’interno della ristorazione museale” afferma Stefano Barassi, dirigente del Gruppo Elior, e prosegue: “questa fiorentina è la prima esperienza italiana, ma potrebbe essere l’inizio di un nuovo mercato”.
A guidare la cucina del Caffè del Verona, l‘Executive Chef Adriana Melani che ha diverse importanti esperienze professionali alle spalle, e propone principalmente piatti della tradizione fiorentina e toscana.
Il menù, in via di definizione, è stato presentato alla stampa locale con un pranzo lo scorso 22 febbraio. Alcuni assaggi della cucina di Adriana, come i Pici al ragù di carni bianche e il Peposo, saranno in carta tutto l’anno. Eccezione a quello che sarà invece un menù ispirato alla stagionalità dei prodotti e quindi con veloce rotazione delle proposte in carta. Anche la lista dei vini è totale in via di organizzazione: al momento sono presenti solo poche referenze tra vini italiani, toscani ma non solo, a denominazione e non, insieme a qualche etichetta estera. Sicuramente la macchina è di grande livello e potenziale: attendiamo che tutte le pedine siano al loro posto per vedere sviluppato il reale valore del locale e delle proposte, sia dalla cucina che dalla sala/cantina, per poter meglio valutarne le caratteristiche.
Il locale è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 21.30 ma è in progetto un prolungamento dell’orario per poter offrire anche il servizio a cena.