L’Italia si conferma leader in Europa per la sua economia agricola, grazie alla valorizzazione dei prodotti DOP, come vino e olio, veri protagonisti dell’eccellenza italiana. Con 856 prodotti tutelati, il Paese si distingue come il primo in Europa a riconoscere il valore della qualità agricola, creando una rete che coniuga economia, cultura e sostenibilità. Oltre alla qualità, l’agricoltura italiana genera occupazione: 330.000 persone lavorano nel settore del vino e 110.000 nell’olio d’oliva, con un giro d’affari che supera i 14 miliardi di euro per il vino, e un export di circa 8 miliardi.

Il settore agricolo italiano, con un valore aggiunto di 42.412 milioni di euro, è il più importante d’Europa, dimostrando una forza economica e sociale che va oltre la semplice produzione. I Distretti Agricoli, che coprono il 46% delle imprese agroalimentari e includono le aree più interne e montane, rivestono un ruolo cruciale nel mantenimento della biodiversità e nel contrasto allo spopolamento, che colpisce in modo particolare queste zone. L’agricoltura nelle aree interne è il 56% del totale, e sebbene il settore affronti sfide come la diminuzione della superficie agricola utilizzata, continua a rappresentare una risorsa vitale per il Paese.

In un periodo in cui le sfide globali si intensificano, il modello agricolo italiano si impone come esempio di resilienza e innovazione, con un forte legame tra economia e sostenibilità, rappresentando una base solida per la crescita delle aree interne e il rafforzamento del Made in Italy nel mondo.