Dal 24 al 27 aprile 2025, la Cattedrale (ex Breda) di Pistoia ospiterà l’edizione 2025 de “La Toscana in Bocca”, un evento che celebra la tradizione enogastronomica della regione, mettendo al centro i sapori e i piatti tipici della Toscana. L’iniziativa, organizzata da Confcommercio Pistoia e Prato e dal Consorzio Turistico Città di Pistoia, è inserita all’interno del progetto Vetrina Toscana, volto a valorizzare i prodotti locali e la cucina tradizionale.
L’evento è stato presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, con l’intervento dell’assessore regionale all’economia e al turismo, Leonardo Marras, che ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione. “La ‘Toscana in Bocca’ è un appuntamento ormai consolidato nel panorama enogastronomico regionale. La sua capacità di crescere, coinvolgere e innovare, pur mantenendo salda la tradizione, lo rende un esempio di come il cibo possa diventare motore di sviluppo economico e attrattività turistica”, ha affermato Marras.
Con il supporto del progetto Vetrina Toscana, l’iniziativa punta a promuovere il lavoro dei ristoratori, dei produttori locali e delle associazioni di categoria, tutte realtà che ogni giorno contribuiscono a mantenere alta la qualità dell’offerta gastronomica toscana. L’evento rappresenta, quindi, non solo un’occasione per degustare le prelibatezze del territorio, ma anche un momento di riflessione sul valore delle tradizioni culinarie e sul loro ruolo nell’economia locale.
Nel corso della rassegna, i visitatori avranno l’opportunità di partecipare a numerosi eventi, tra cui degustazioni, laboratori culinari, e incontri con i protagonisti della scena gastronomica toscana. Ogni angolo della Cattedrale sarà un’esplosione di sapori, con piatti tipici, vino e olio che raccontano la storia e la cultura della Toscana.
L’evento si conferma quindi un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di cucina toscana, per coloro che vogliono scoprire la tradizione gastronomica della regione e per chi desidera supportare le realtà locali che ogni giorno lavorano per mantenere viva l’identità culinaria della Toscana.