La Toscana continua a fare i conti con il maltempo, e il bilancio dei danni per l’agricoltura si aggrava di ora in ora. Dalla piana pisana a quella fiorentina, passando per il Mugello e il pistoiese, centinaia di ettari di campi sono stati sommersi dall’acqua e dal fango, mentre frane e smottamenti hanno colpito duramente le zone collinari e montane.

Secondo Coldiretti Toscana, che sta raccogliendo le segnalazioni degli agricoltori, la situazione è particolarmente critica nel Mugello (Firenze), dove il cedimento della strada di Marzano ha isolato tre agriturismi nella frazione di Grezzano. Le famiglie della zona sono senza acqua da due giorni. Anche nel pistoiese, a Quarrata, una frana ha travolto le serre di un vivaio, mettendo in allarme le aziende vicine. In provincia di Pisa, tra Ponsacco, Pontedera e Montopoli, circa cinquanta terreni risultano completamente allagati.

Nonostante le difficoltà, gli agricoltori non si arrendono: molte aziende si stanno mobilitando con trattori e ruspe per liberare le strade e aiutare le comunità colpite.

“La nostra preoccupazione principale – spiega Letizia Cesani, Presidente di Coldiretti Toscana – è per le colture in campo, come grano, orzo, ceci e ortaggi, che rischiano di soffocare, oltre ai danni alle strutture e alla viabilità. Serve un aggiornamento delle infrastrutture idriche per far fronte a questi eventi estremi sempre più frequenti.”

Il maltempo ha messo in evidenza ancora una volta la fragilità del territorio toscano e la necessità di adottare misure concrete per proteggere l’agricoltura e le comunità locali.