Mandrarossa nasce nel cuore della Sicilia, affermandosi con vini di qualità. Ma non è solo un marchio d’eccellenza: è anche un progetto, nato oltre vent’anni fa per valorizzare un territorio. E così continua ancora oggi, con un ulteriore passo avanti rappresentato dal Premio Letterario Mandrarossa, parte integrante del programma di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.

Si parla di vino e si vive di vino, ma si è cercato di creare un collegamento tra l’arte enologica e la narrativa. Questo premio sarà un viaggio itinerante tra le tante librerie indipendenti d’Italia, fino ad arrivare al Salone del Libro di Torino. Un bicchiere di vino e un buon libro, in effetti, sono i compagni ideali per qualunque serata. Anche questo è Vinitaly, e raccontare la Sicilia attraverso i suoi vini ci ha emozionato ancora di più.

Con la curiosità di degustare i loro vini, ecco la nostra selezione:

Grecanico Dorato ⭐⭐⭐
Si distingue per le sue caratteristiche uniche e un bouquet complesso e invitante. Si apprezzano note floreali di zagara e agrumi come limone e pompelmo. In evidenza anche frutti tropicali e pesca. Un palato fresco e avvolgente lo rende molto bevibile. Piacevole il retrogusto fruttato e il finale tendenzialmente minerale.

Zibibbo Secco 2024 ⭐⭐
Altro vitigno tradizionale e rappresentativo. Con i suoi profumi aromatici, è un’esplosione inebriante di albicocca, arancia, mandorla, miele e una soffusa mineralità. Al palato gran parte della dolcezza scompare, ma rimane equilibrato, mentre acidità e sapidità ci accompagnano verso un lungo finale agrumato. È la Sicilia in un sorso!

Nero d’Avola DOC “Terre del Sommacco” 2021 ⭐⭐
È stata un’annata particolare, con un vino fine ed elegante. Non solo ciliegia e mora, quindi, ma anche un corredo di spezie e note floreali di viola. In bocca, frutta e qualche nota terziaria donata dall’affinamento in legno. Il sorso è scattante e fresco, con un tannino levigato che ci accompagna in un lungo finale. Un Nero d’Avola diverso e molto interessante.

Una bella realtà, con oltre 2.000 produttori associati che, nei loro 6.000 ettari di terreno, fanno del vino il protagonista. Ma è anche il simbolo della loro tenacia, della loro esperienza e della loro storia.