Una delle realtà che abbiamo potuto conoscere più approfonditamente al Vinitaly 2022 è l’azienda Marzocco di Poppiano, questa attività di Roberta Chini e Maurizio Mazzantini si trova a Montespertoli a circa 20 km da Firenze.
Roberta Chini prima di tutto ci ha raccontato la storia della loro attività – “Noi siamo all’apice di una collina del Chianti con una storia importante alle spalle, il borgo è di origine medievale e si fa vino, agli atti della famiglia Gucciardini, perlomeno dal 1100 ma sicuramente è precedente la vinificazione nella zona. Il borgo si chiama Borgo di Poppiano che dà il nome appunto alla nostra azienda. Marzocco, invece, perché è il nome del podere principale tra quelli acquistati dai miei genitori negli anni ’70. Abbiamo mantenuto il leone che è il simbolo della repubblica Fiorentina lieti e fieri del nostro Sangiovese che ha lo stesso importante carattere di un leone.”
Parlando più nello specifico dei prodotti dell’azienda ci dice – “Il nostro Chianti ha un 90% di Sangiovese e un 10% di Canaiolo. Noi ovviamente oltre che nella nostra specialità che è il vino ci siamo avvicinati con passione, perché è quella che ci vuole, anche alla produzione dell’olio. Facciamo olio di alta qualità e ci occupiamo della conservazione delle varietà toscane alcune anche praticamente sconosciute.”
Abbiamo parlato poi con Maurizio Mazzantini titolare insieme alla moglie Roberta Chini. Nello specifico ci ha dato ulteriori dettagli sulla produzione del loro Chianti Colli Fiorentini – “La vinificazione avviene in acciaio ed è assolutamente una scelta aziendale per presentare il Sangiovese in tutto il suo carattere deciso ma nello stesso tempo, manteniamo la sua piacevolezza. I mesi di maturazione sono 12 e poi ulteriori 3 mesi in bottiglia. La riserva invece ha una complessità molto elevata, sia in fase di vinificazione che in quella di maturazione, dal 2017 utilizziamo solo uve Sangiovese per la produzione di questo vino.”
L’annata 2015 sulle colline che circondano Firenze come in tutta la Toscana, è stata davvero felice, il Pretale 2015 è un vino che nasce da una singola vigna ed è composto da 70% di Sangiovese, 15% di Canaiolo e 15% di Cabernet Sauvignon. Vigna storica è quella da dove proviene questo vino che è di proprietà di famiglia fin dal 1973, anno dell’acquisizione. – “Il Canaiolo che nasce in questa vigna, risale addirittura al 1957 ed è caratterizzato da una nota speziata molto pronunciata, a differenza dei nuovi cloni che vanno più sul fruttato. Tra la raccolta e la messa in commercio passano almeno tre anni, è un vino che mantiene la forte presenza di Sangiovese ma fa emergere anche l’eleganza del Canaiolo.” – prosegue Maurizio.
Maurizio ci descrive anche un altro rosso di livello come Vigna del Leone – “Si chiama cosi perché è posta in un’altra parte della nostra azienda, è una singola vigna ma più piccola, circa un ettaro. In questo vino troviamo un 60% di Sangiovese, un 35% di Merlot e un 5% di Cabernet Sauvignon. Si discosta dalla nostra filosofia aziendale, ha infatti note più morbide. Raccogliamo il Merlot più tardivamente e la fermentazione si arresta anticipatamente per aumentare il grado zuccherino. Abbiamo dunque di fronte un vino un po’ più morbido rispetto agli altri”.
Infine per portare avanti le tradizioni toscane Marzocco di Poppiano produce anche un Vin Santo che ha come particolarità quella di essere secco: è stato chiamato Vin Santo di Meri in onore alla madre di Roberta Chini. Un Vin Santo avvinato piuttosto che dolce fa almeno 6 anni in caratelli di Marsala, un vino che può essere abbinato a pietanze non dolcissime – “Noi lo serviamo con i crostini di fegatini, una squisitezza” – conclude Maurizio
A Marzocco di Poppiano è possibile, su prenotazione, fare quattro tipi di degustazioni diverse, sicuramente la più speciale è la cosiddetta Gold experience, in cui gli ospiti possono andare direttamente in Jeep con Maurizio alla scoperta delle vigne, della cantina e poi con la magnifica degustazione finale.
riferimenti:
Marzocco di Poppiano
azienda@marzoccopoppiano.it | +39 055 5535259