“Morellino del Cuore 2023” è un’iniziativa nata da un’idea dei giornalisti Roberta Perna e Antonio Stelli in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Morellino Docg di Scansano finalizzata a ridare un ruolo da protagonista ad un territorio magnifico e ai suoi prodotti.
Il 5 maggio scorso a Scansano, nella sede del Consorzio di Tutela, la commissione di assaggio formata da sei firme note del mondo del vino, hanno selezionato, fra 64 etichette, i 10 Morellino del Cuore 2023. A degustare le sessantaquattro etichette sono stati i giornalisti: -Richard Baudanis – (Decanter); Antonio Boco – (Tipicamente, Food and Wine); Willian Prengetelli – (Vini Gambero Rosso); Andrea Gori – (Intravino, Business People); Riccardo Margheri – (Vini Buoni d’Italia); Stefania Vinviguerra – (Doctorwine)
Il 24 maggio scorso, nell’incantevole cornice del Boulevard Park Bistrò di Firenze luogo di promozione e divulgazione del vino di qualità e bistrot, le dieci etichette vincitrici sono state protagoniste della prima di tre serate che si svolgeranno in Toscana, il cui tema, “Morellino anche in estate”, vuole dimostrare che questo vino, se servito ad una temperatura inferiore, potrà essere abbinabitle anche a piatti a base di pesce e verdure oltre che ai piatti della tradizione toscana.
Il menù pensato per l’occasione prevedeva: baccalà mantecato e pane carasau, calamarata di mare e polpo al Morellino di Scansano è stata l’occasione per provare i vini presentati in abbinamento con il cibo; il matrimonio più felice è stato decisamente con il polpo, il Morellino se servito più fresco ha grandi potenzialità anche con il pesce, meglio se per primi o zuppe un po’ più strutturati e che prevedano la presenza di spezie e pomodoro. E’ sempre divertente giocare con gli abbinamenti e sperimentare cose nuove, del resto il vino serve non solo a raccontare storie ma anche ad aprire a nuove esperienze.
La degustazione è stata guidata da Antonio Stelli, profondo conoscitore del territorio e giornalista, alla presenza del direttore del Consorzio Alessio Durazzi e di Roberta Perna.
Una delle novità presentate durante questa prima edizione è l’introduzione della categoria “Intermedio”, che si pone tra Annata e Riserva ed esce sul mercato dopo l’Annata ma non compie lo stesso percorso di affinamento.
Morellino Annata
Santa Lucia Morellino di Scansano Docg A’ Luciano 2022
Il vino ha una naturale freschezza data dalla vicinanza con il mare e all’esposizione delle vigne. Amarena, ciliegia e arancia sanguinella. Al sorso è fresco ed equilibrato, ha il tannino levigato e una grande facilità di beva. Dedicato al padre dei produttori, questa annata segna un cambio di marcia in azienda.
Tenuta Agostinetto Morellino di Scansano Docg La Madonnina 2022
Al naso colpisce la fragranza della rosa, supportata da un profumi di frutti scuri come il mirtillo e la mora e da una leggera speziatura. Morbido e avvolgente con un tannino importante. Vinifica solo in acciaio.
Mantellassi Morellino di Scansano Docg Mago di O3 2022
Al naso ha bei profumi di frutta rossa e di viola impreziositi da note speziate. Al palato è fresco, caratterizzato da tannini ben bilanciati, morbidi e persistenti, e da una grande armonia complessiva.
Le Rogaie Morellino di Scansano Docg Forteto 2021
Viola, marasca, lampone, pepe e sottobosco. Grande freschezza, a tratti un po’ spigoloso, ma con un tannino fine, ben integrato e preciso. Questo Sangiovese 100% è l’epitome dell’espressione del sangiovese in questa terra. Vino da vigne vecchie, sangiovese in purezza.
Morellino Intermedio
Boschetto di Montiano Morellino di Scansano Docg Io&Te 2021
Ciliegie, susine e viole. Belle note balsamiche di ginepro e nepitella. All’inizio era un po’ cupo ma una volta aperto, i rimandi ai profumi del territorio, soprattutto quelli delle erbe della macchia la fanno da padrone. Al palato è morbido e caratterizzato da una lieve acidità e sapidità.
Cantina Vignaioli di Scansano Morellino di Scansano Docg Vigna Benefizio 2021
E’ una speciale selezione proveniente da un vigneto selezionato, particolarmente vocato. Prugna, ciliegia marasca, frutta scura e sottobosco. All’assaggio è pieno e con buona struttura. Ha un carattere definito dai tannini rotondi e da una piacevole sapidità in sottofondo. Tipico Sangiovese della zona, ha la luce della costa.
La raccolta avviene meccanicamente. Il Direttore della Cantina Sociale ci tiene a sottolineare che la raccolta meccanica non è sinonimo di “prodotto mediocre”, al contrario l’attenzione e l’utilizzo di macchine sempre più nuove e moderne può dare vita a vini come questo.
Podere 414 Morellino di Scansano Docg 2020
Marasca, susina, cisto, artemisia, finocchio e origano selvatico. Al naso ricorda i profumi del Parco dell’Uccellina che è un vero e proprio amplificatore di aromi. Rotondo e vivace. il legno è molto ben integrato e la nota balsamica elegante. Uno specchio del territorio dal punto di vista olfattivo.
Morellino Riserva
Roccapesta Morellino di Scansano Docg Roccapesta Riserva 2020
Pesca, arancia sanguinella, susina matura, mirtilli e rosa. Belle note speziate sia al naso che in bocca. Grande bevibilità, freschezza e sapidità. Utilizzo del legno d’affinamento molto elegante.
Morisfarms Morellino di Scansano Docg Riserva 2019
Ciliegia, susina, mirto, pesca tabacchiera, liquirizia macchia mediterranea e nota mentolata. Il frutto persiste in bocca, pieno e fresco con note in retrolfattiva di carrube.
Terenzi Morellino di Scansano Docg Riserva Madrechiesa 2019
Piccoli frutti rossi, spezie e scorza di agrume. Il corpo è pieno e bilanciato, con tannini maturi e ben evoluti. Nota sapida piacevole. Legno completamente integrato.
Il Morellino e i suoi produttori hanno dimostrato di aver fatto un notevole balzo in avanti e di aver lavorato nella direzione giusta. Abbiamo adesso davanti un vino che diventa un vero e proprio ambasciatore del territorio, un amplificatore dei profumi e dei paesaggi di una terra, la Maremma, in cui mare, collina, montagna, clima e uomini creano un terroir unico.
Un plauso agli organizzatori per aver saputo trasmettere la passione per un territorio e per aver saputo trovare, di concerto con i produttori e il Consorzio, un format di comunicazione estremamente coinvolgente.
Vorrei terminare le mie considerazioni sulla serata con una frase di Roberto Ferretti, studioso e antropologo del folklore della Maremma scomparso troppo presto e innamorato della sua terra:
“Questo è anche il racconto di un grande lago salato, antico seno marino che il tempo colmò di storia e di terra sul quale ora pascolano buoi, ma un tempo navigavano barche e luccicavano Città”.
Perché il Morellino è parte integrante della Maremma e delle sue storie e di quel grande e antico lago salato è una delle espressioni più belle.