Rappresenta uno dei momenti più importanti, caratterizzanti e gustosi del programma turistico di Palazzuolo sul Senio. In ottobre, e quindi con l’arrivo dell’autunno, il borgo di confine tra Toscana e Romagna, sarà al centro di una serie di incontri, precisamente nelle domeniche del 6, 13, 20 e 27,a in cui protagonista indiscusso sarà il Marrone, in particolare il Marrone del Mugello Igp. Quattro appuntamenti ormai tradizionali con la “Sagra del Marrone e dei frutti del sottobosco“, dedicati a uno dei più prelibati, ricercati e squisiti prodotti locali. Durante le domeniche si potranno trovare anche funghi, tartufi, frutti del sottobosco, grezzi e trasformati che saranno esposti, venduti e degustati in una variegata e profumatissima mostra–mercato allestita nel cuore del borgo medievale.
Questa di Palazzuolo è un’occasione per soddisfare il palato e trascorrere ore di grande serenità, favorite dall’ospitalità palazzuolese, dalla possibilità di raccogliere personalmente il prodotto nei castagneti, dall’atmosfera paesana rallegrata da musica, folklore e stand gastronomici. Il programma musicale prevede per domenica 6, con replica anche il 20, l’esibizione dei Basterdjazz, domenica 13 il cantautore Brian V mentre domenica 27 sarà la volta di Andy Maggio. Le domeniche 6 e 27 sarà presente ad animare le giornate anche a Fattoria ambulante di Tinto.
Tutte le domeniche, a partire dalle 11, in piazza IV Novembre e viale Ubaldini verrà allestita la mostra mercato. Sempre in piazza sarà possibile trovare lo stand gastronomico con proposte al dettaglio di prodotti a base di marrone, e non solo, come la torta, il castagnaccio, i tortellini, i dolci, gli gnocchi e la carne. Non mancheranno ovviamente i famosi e tradizionali tortelli, la ribollita e altre prelibatezze dell’autunno come le caldarroste fumanti e il vin brulè.
Il “Marrone del Mugello”, che si fregia del marchio Igp, rappresenta il più importante di questa infinita varietà di specialità dell’Appennino Tosco – Romagnolo. Un frutto che ancora oggi, come dai secoli passati, viene coltivato senza l’ausilio di fitofarmaci o concimi chimici. Sapori genuini che si possono trovare e degustare anche nei ristoranti e nelle aziende agrituristiche locali assieme alla cacciagione, alla polenta e ai numerosi piatti tipici della stagione autunnale.