Primo enologo italiano ad aver raggiunto tale traguardo attraverso l’Institute of Masters of Wine.
Il panorama enologico italiano si arricchisce di un altro prestigioso nome: Pietro Russo, terzo italiano ad ottenere il titolo di Master of Wine, unendosi a Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi. Quest’ultimo è il primo enologo italiano ad aver raggiunto tale traguardo attraverso l’Institute of Masters of Wine, l’organizzazione più autorevole e antica nel campo del vino a livello mondiale.
Russo ha condiviso il percorso di studi con Gorelli e Lonardi, con i quali ha affrontato una sfida ardua e gratificante. “Ho avuto le idee chiare sin da piccolo su quello che avrei voluto fare da grande, ma non mi sarei mai immaginato di arrivare a questo traguardo”, ha dichiarato il neo-Master of Wine. Il suo percorso è stato caratterizzato da uno studio intensivo e ricco di soddisfazioni, che egli considera solo il punto di partenza per ulteriori sfide professionali.
Il cammino di Russo verso il titolo di Master of Wine ha avuto inizio nel 2014. Dopo aver superato con successo i primi due stage, ha presentato un articolo di ricerca intitolato “Comparative analysis of different tartaric stabilisation techniques, including the impact of new ingredient labelling rules, for Grillo and Nero d’Avola wines from Sicily”. Questo studio complesso ha confrontato i principali metodi di stabilizzazione tartarica e ne ha discusso l’impatto sul profilo chimico-fisico dei vini e sui costi di produzione, inclusi gli effetti delle nuove norme di etichettatura.
Il percorso di studi di Russo non solo gli ha fornito una vasta conoscenza e un solido network nel settore del vino, ma anche un metodo di lavoro rigoroso ed efficace. Questo metodo è fondamentale per sintetizzare le sue competenze e per comprendere e comunicare il valore di un vino in un contesto qualitativo e commerciale.
Nato nel 1985 a Marsala, dove ha avuto l’opportunità di immergersi nel mondo del vino fin da giovane, Russo ha continuato la sua formazione in enologia e viticoltura a Conegliano Veneto e Asti, con esperienze internazionali in Francia e Nuova Zelanda. Il suo ritorno in Sicilia lo ha visto collaborare con Donnafugata, contribuendo al consolidamento qualitativo dei loro vini e alla nascita di nuovi stili nelle tenute dell’Etna e di Vittoria.
Oltre al suo lavoro presso Donnafugata, Russo è anche giudice in numerosi concorsi enologici internazionali, dimostrando il suo impegno e la sua competenza nel settore.
Il percorso per diventare Master of Wine è stato lungo e impegnativo per Russo. Dopo anni di studio e di superamento di vari esami, ha finalmente ottenuto il riconoscimento finale nel 2022, entrando a far parte di un esclusivo gruppo di professionisti del vino da tutto il mondo.
L’Institute of Masters of Wine, fondata nel 1953, è un’organizzazione che promuove l’eccellenza e la condivisione della conoscenza nel campo del vino. I Master of Wine dimostrano la loro competenza attraverso un esame rigoroso e sono tenuti a condividere la loro conoscenza con altri professionisti del settore. Attualmente, ci sono 414 Master of Wine provenienti da 31 Paesi diversi, e l’Institute rappresenta ancora l’ambizione più alta per i professionisti del vino in tutto il mondo. Con l’ottenimento di questo prestigioso titolo, Pietro Russo si pone come un ambasciatore dell’eccellenza enoica italiana nel contesto internazionale, contribuendo a valorizzare il patrimonio vinicolo del suo Paese.