Durante Food & Wine in Progress, svolto alla Stazione Leopolda di Firenze, 2 amici Luca Barelli e Carlotta Andrea Buracchi mi presentano un “artista produttore” che mi invita ad assaggiare i suoi vini, è Lorenzo Massart.
Il Poggiotondo 2010, è sicuramente il vino che cattura la mia attenzione, rotondo e ben strutturato un vino da tutto pasto, prodotto ancora come tradizione.
“Posso definirlo un vino contemporaneo” – mi racconta Lorenzo Massart –“Sangiovese e Canaiolo che vive e matura in vasche di cemento, non vede legno.”
Con l’avvento dell’acciaio, le vasche di cemento sono state abbandonate da gran parte dei produttori, nessuno credeva più a questa tipologia di produzione.
“Io sono molto coraggioso” – continua Lorenzo Massart – “ho continuato a produrre il mio vino in vasche di cemento ed oggi rispetto ad all’ora è il vino considerato migliore della mia azienda.”
L’invito per tutti è ad assaggiare questo vino della tradizione, dal carattere deciso, come la gente del Casentino, la vallata dove nasce il Poggiotondo.