La cantina di Villareggia pone al centro di ogni fase del suo processo produttivo un profondo rispetto per l’ambiente e un’attenta cura del suolo. Luca Leggero crea vini che rappresentano autenticamente il territorio.
Nel suggestivo scenario del Canavese, terra di confine tra le province di Torino e Vercelli, sorge Villareggia, un piccolo borgo rurale intriso di storia e tradizione. È qui che Luca Leggero, nato nel 1990 a Torino ma cresciuto tra le vigne di famiglia, ha dato vita a un’avventura indimenticabile nel mondo del vino.
Fin dalla giovane età, Luca è stato affascinato dal mondo della viticoltura grazie al suo nonno, già segretario di zona di Coldiretti e appassionato viticoltore. I primi passi tra i filari li compie a soli sedici anni, imparando i segreti della pigiatura, della fermentazione e dell’affinamento del vino. Questa passione lo accompagna anche durante gli anni di studio universitario, culminando nella fondazione nel 2011 dell’Azienda Agricola Luca Leggero.
L’obiettivo di Luca è chiaro fin dall’inizio: ridare vita ai vini tipici della zona, in particolare al Nebbiolo e all’Erbaluce. Questi vitigni, antichi e nobili, rappresentano la quintessenza del territorio e delle sue peculiarità.
Villareggia, situata a circa 270 metri sul livello del mare, vanta un territorio ricco di storia geologica. Il suo suolo, di origine morenica, è caratterizzato da una composizione sabbiosa e la presenza di un forte scheletro pietroso. Queste caratteristiche, se da un lato rendono il terreno difficile da lavorare, dall’altro conferiscono ai vini una straordinaria complessità e mineralità.
Tuttavia, la storia vitivinicola del Canavese ha conosciuto periodi di declino, soprattutto a causa delle malattie e dei cambiamenti nel panorama agricolo. Ma Luca Leggero non si arrende di fronte alle sfide: con determinazione e passione, si impegna a recuperare e valorizzare le antiche tradizioni vinicole del luogo.
La filosofia dell’azienda di Luca è incentrata sull’agricoltura biologica, intesa non solo come un metodo di coltivazione, ma come una vera e propria filosofia di vita. Il rispetto per l’ambiente è al centro di ogni processo, dalla cura del suolo alla vinificazione. Luca adotta pratiche sostenibili, utilizzando concimi organici, microrganismi benefici e trattamenti naturali per proteggere le vigne e preservare l’ecosistema circostante.
Un elemento chiave nel processo di produzione dei vini di Luca Leggero è la potatura secondo il metodo “Simonit e Sirch“. Questa tecnica, sviluppata da Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, favorisce la salute e la longevità delle viti, garantendo al contempo la qualità dell’uva.
Ma è nel processo di vinificazione che emerge l’arte e la maestria di Luca Leggero. Attraverso l’utilizzo di vasche a temperatura controllata e l’applicazione di quantità minime di anidride solforosa, Luca crea vini che sono l’autentica espressione del territorio e delle sue uve.
L’invecchiamento avviene attraverso una combinazione di metodi tradizionali e innovativi. Dalle anfore di terracotta alle botti grandi in rovere, ogni fase è curata nel minimo dettaglio per preservare l’unicità e l’eleganza dei vini.
Il risultato di questo impegno è una gamma di vini distintivi, caratterizzati da sapori delicati e complessi, che raccontano la storia e la bellezza del Canavese in ogni sorso. Grazie a Luca Leggero, la tradizione vinicola di Villareggia vive una rinascita, pronta a conquistare i palati di tutto il mondo con la sua autenticità e il suo carattere unico.
Erbaluce Turciaura 2022
Colore paglierino con riflessi verdolini. Al naso si presenta pulito, con sentori di fiori bianchi, alloro, timo, dente di leone e camomilla. In bocca è semplice e di facile bevibilità, ideale come aperitivo, con un ingresso fresco e invitante.
Erbaluce Rend Nen 2022
Colore paglierino con riflessi dorati, limpido. Al naso si percepiscono sentori di lime, fiori bianchi, erba tagliata, elicriso, coriandolo, talco e eucalipto. All’assaggio si presenta morbido con note aromatiche, seguite da una cremosità avvolgente. Un vino che sicuramente, con il passare del tempo, troverà ancora maggior compiutezza e pienezza nel suo sviluppo.
Langhe Dolcetto Retró 2022
Rubino con riflessi porpora. Al naso emergono lievi note floreali di viola, piccoli frutti rossi di bosco, peonia e buccia d’arancia. Il sorso è fresco e scorrevole, con una spiccata struttura tannica e una nota ammandorlata tipica nel finale. Tuttavia, ancora in cerca del suo perfetto equilibrio. Ideale da abbinare a piatti grassi per bilanciare le sensazioni in bocca.
La Vila 2021 nebbiolo Canavese 2021
Colore rubino scarico con riflessi granato. Al naso si avvertono profumi di fiori freschi di rosa, mentuccia e leggero pepe bianco. In bocca si presenta snello, con note importanti e un tannino che necessita ancora di bottiglia. Il finale è caratterizzato da sensazioni di liquirizia e note persistenti di rabarbaro.
Maura Nen 2021 Canavese Nebbiolo
Rubino brillante, con un naso accogliente che si apre con delicate note di peonie e fiori, seguite da un mix di frutti rossi e neri, come ciliegie mature e mora. Emergono anche sentori di macchia mediterranea, sottobosco e cortecce. Il sorso è di discreta snellezza, evidenziando un equilibrio quasi impeccabile in bocca, dove l’alcol è armoniosamente integrato. Nel retrogusto, si distingue una piacevole nota salina ed ematica che persiste.
In definitiva, il lavoro appassionato e dedicato di Luca Leggero non solo celebra i vini straordinari del Canavese, ma anche il ricco patrimonio territoriale e la sua indissolubile connessione con la cultura e la tradizione, lasciando un’impronta indelebile nel mondo enologico e nella storia di questa affascinante regione.