Sangiovese di Radda, superba l'annata 2016 [VIDEO]

L'annata è stata presentata durante l'edizione 2019 di "Vignaioli di Radda" presso la Casa del Chianti Classico.

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Possiamo forse considerarla una delle isole più felici del chianti, Radda oggi, anche grazie alle sue caratteristiche morfologiche, si conferma il territorio del sangiovese per eccellenza.

Tour in Jeep a Radda
Tour in Jeep a Radda

Radda in Chianti si sta difendendo abbastanza bene dai mutamenti climatici e dall’innalzamento delle temperature e dalla siccità” – racconta Roberto Bianchi, Presidente Associazione Viticoltori di Radda – “Radda infatti, grazie al suo tessuto morfologico e forestale, aiuta molto il lavoro di noi viticoltori.”

“Radda è il territorio che ha più foreste dei territori di vino del Chianti” – racconta Bernardo Bianchi, Colle Bereto – “e queste foreste che circondano i nostri vigneti creano una biodiversità importante a livello produttivo per noi produttori.”

I vigneti di Radda in Chianti si trovano ad un’altitudine che va dai 280 mt fino ai 845 mt. Il paese Radda in Chianti si trova ad un’altitudine di 545 mt.

Il clima è di tipo continentale, con temperature anche basse in inverno (sotto i 4-5°), estati siccitose e calde (anche sopra i 35°) e discrete escursioni termiche nell’arco della giornata. Le precipitazioni annue si attestano attorno ai 700-800 millimetri di pioggia, con una certa prevalenza nel tardo autunno ed in primavera.

I terreni sono in prevalenza costituiti da sabbie derivanti dalla disgregazione del macigno, da argille calcaree e da galestro.

“L’annata ha avuto un rallentamento vegetativo in primavera inoltrata” – racconta Michele Braganti, Monteraponi – “ha permesso alla pianta di produrre meno. Questo ha permesso alla pianta di svilupparsi in maniera del tutto equilibrata, e grazie ad un Agosto molto caldo e un Settembre soleggiato, abbiamo raccolto uve perfette sotto il profilo della maturazione.”

Questa è la patria del Sangiovese in purezza, basta un sorso per capire che qui il vino lo sanno fare davvero bene.

“Io ho sempre creduto nel Sangiovese in purezza, lo facciamo da sempre a Montevertine” – racconta Martino Manetti, Montevertine – “il nostro Sangiovese possiamo considerarlo diverso da altre zone del Chianti, raggiungiamo infatti qualità di altissimo livello.”

In questo fazzoletto del Chianti ricerca e innovazione vanno a braccetto con la storia più autentica di questo territorio, e delle sue viti che da decenni producono uva di altissima qualità.

“Il Puro e’ Sangiovese autoctono ottenuto dalla Vigna di Casanova situata a 490 metri s.l.m.” – racconta Federica Mascheroni Stianti, Castello di Volpaia – “qui alleviamo in agricoltura biologica 25 cloni di Sangiovese nativi di Volpaia, riprodotti da piante di oltre 60 anni per conservare la straordinaria ricchezza del patrimonio genetico locale.”

 

Qualcuno si è spinto ancora oltre, riscoprendo metodi di vinificazione risalenti al periodo preindustriale, facendo emergere espressioni del Sangiovese uniche nel suo genere.

“Il nostro Ingegnere nasce grazie ad un metodo di vinificazione antico, senza l’utilizzo della deraspatrice” – racconta Tommaso SIrsi, Podere l’Aja – “abbiamo infatti messo l’uva intera dentro due piccole vasche, riempiendola e tappandola. La macerazione è durata dieci giorni. “

La terza edizione di Vignaioli di Radda si è confermato appuntamento di successo, un modo davvero diverso per conoscere ed apprezzare vini del Chianti Classico.

“Le normali degustazioni un po’ ingessate e tecniche iniziano ad essere un po’ stancanti” – prosegue Roberto Bianchi, Presidente Associazione Viticoltori di Radda – “la nostra scelta è stata quella di rendere la degustazione più divertente e piacevole per i consumatori e per gli addetti ai lavori. Per questo sono nati i tour con le jeep in Vigna, per mostrare a tutti il nostro territorio, fatto di boschi, fiumi, e tanta selvaggina.”

I soci dell’associazione Vignaioli di Radda:

Borgo La Stella, Borgo Salcetino, Brancaia, Cantina Castelvecchi, Caparsa, Castello di Albola, Castello di Radda, Castello di Volpaia, Castello di Monterinaldi, Colle Bereto, Fattoria di Montemaggio, Istine, L’Erta di Radda, Monteraponi, Montevertine, Podere Capaccia, Podere l’Aja, Podere Terreno alla Volpaia, Poggerino, Pruneto, Tenuta Carleone di Castiglioni, Terrabianca, Val delle Corti, Vignavecchia.