Buone notizie per i piccoli birrifici artigianali italiani: la Legge di Bilancio ha confermato l’importante sconto sulle accise, un aiuto che potrebbe dare nuovo slancio al settore. A partire dal 2025, l’articolo 1, ai commi 72 e 73, stabilisce che le disposizioni in materia di accisa ridotta sulla birra, già previste per gli anni 2022 e 2023, vengano applicate anche per il 2025. Le modifiche riguardano i commi 3-bis e 3-quater dell’art. 35 del decreto legislativo 504 del 1995, che stabiliscono le semplificazioni e la riduzione dell’accisa per i birrifici artigianali di minori dimensioni.
In particolare, l’accisa per la birra prodotta da microbirrifici (con produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri) sarà ridotta del 50%, un’agevolazione già prevista per gli anni precedenti. La definizione di microbirrificio, stabilita dal decreto n. 138 del 4 giugno 2019, fa riferimento a una fabbrica di birra che rispetti specifiche caratteristiche produttive. Questa norma punta a semplificare le procedure per i birrifici di piccole dimensioni, alleggerendo i costi fiscali e favorendo lo sviluppo del settore.
In Italia, sono circa 1300 i birrifici artigianali, che generano ricavi per un totale di 34 milioni di euro. In Toscana (Firenze), uno dei territori più attivi nella produzione di birra artigianale, ci sono circa 100 birrifici, che potranno beneficiare di queste nuove misure. I birrifici con produzione annuale superiore a 10.000 ettolitri e fino a 30.000 ettolitri avranno diritto a uno sconto del 30%, mentre quelli con una produzione che raggiunge i 60.000 ettolitri beneficeranno di un abbattimento dell’accisa pari al 20%.
L’agevolazione permetterà ai birrifici artigianali di risparmiare su un’imposta che rappresenta uno dei principali costi di produzione. Le misure in atto mirano a sostenere non solo le piccole realtà produttive, ma anche a incentivare una maggiore competitività e qualità del prodotto. L’adozione delle semplificazioni e delle riduzioni previste dal decreto del 21 marzo 2022 si applicheranno anche dal 2025, andando a beneficiare i birrifici che rispettano le nuove condizioni stabilite dal governo.
Con queste nuove disposizioni, il settore della birra artigianale in Italia ha la possibilità di crescere, migliorando la qualità della produzione e rispondendo alle sfide di un mercato sempre più esigente. Le piccole realtà, in particolare, potranno affrontare meglio le difficoltà legate ai costi di produzione, consolidando così il settore birrario artigianale come un motore di innovazione e sviluppo economico.