L’Accademia Italiana della Vite e del Vino ha inaugurato il suo 75esimo Anno Accademico a Firenze, con un focus sulle sfide e le prospettive del settore vitivinicolo italiano.
Lamberto Frescobaldi, Presidente dell’Unione Italiana Vini, ha tenuto la prolusione, sottolineando l’importanza di quattro pilastri per lo sviluppo del vino italiano:
- Razionalizzazione: Ridurre il numero di denominazioni, concentrando energie e risorse su quelle più promettenti.
- Investimenti: Innovazione, ricerca e promozione per aumentare la competitività del settore.
- Conoscenza dei mercati: Intercettare i cambiamenti demografici e le nuove tendenze per conquistare nuovi consumatori.
- Promozione: Valorizzare l’unicità e la qualità del vino italiano a livello globale.
Frescobaldi ha inoltre evidenziato la necessità di diversificare i mercati di esportazione, non concentrandosi solo su pochi Paesi.
L’Accademia ha consegnato i diplomi a 35 nuovi accademici corrispondenti e nominato 16 accademici ordinari.
L’Accademia Italiana della Vite e del Vino:
- Fondata nel 1949, è il più importante sodalizio italiano dedicato alla vitivinicoltura.
- Ha circa 600 accademici tra studiosi, imprenditori e divulgatori del settore.
- Promuove la cultura del vino attraverso convegni, degustazioni, pubblicazioni e attività di formazione.
- Collabora con il Ministero dei Beni Culturali e il Ministero dell’Agricoltura.
L’Accademia si impegna a:
- Affrontare le sfide del settore vitivinicolo italiano.
- Promuovere la qualità e la diversità del vino italiano.
- Valorizzare il patrimonio vitivinicolo italiano a livello nazionale e internazionale.
L’Accademia Italiana della Vite e del Vino è un punto di riferimento per il settore vitivinicolo italiano e un importante attore nella promozione del vino italiano nel mondo.