La Toscana celebra un nuovo ingresso tra i suoi Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT): gli Spaghetti di Lari. Con questa aggiunta, il numero totale di PAT nella regione sale a 467, confermando la ricchezza del patrimonio enogastronomico toscano.

Gli Spaghetti di Lari, emblema della tradizione pastaia, sono prodotti nello storico borgo di Lari, oggi parte del comune di Casciana Terme-Lari (Pisa), già noto per la Ciliegia di Lari IGP. Questa pasta si distingue per la lavorazione artigianale, che comprende estrusione lenta e trafilatura al bronzo, conferendo agli spaghetti una superficie ruvida e porosa, ideale per trattenere i condimenti. La lenta essiccazione, mantenuta fedele alla tradizione, garantisce un prodotto digeribile e di alta qualità.

“L’inserimento degli Spaghetti di Lari tra i PAT è motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Stefania Saccardi, vicepresidente e assessora all’agroalimentare –. I PAT sono un simbolo della Toscana e una risorsa fondamentale per lo sviluppo territoriale e agroalimentare.”

Oltre agli Spaghetti di Lari, l’elenco PAT è stato aggiornato con la denominazione della “Farina di castagne della Val di Bisenzio”, che evidenzia le secolari tradizioni della vallata pratese. Questo prodotto, essenziale per le comunità montane del passato, è oggi riscoperto come ingrediente prezioso per la cucina gourmet.

I PAT, come gli Spaghetti di Lari, rappresentano la perfetta sintesi tra tradizione e innovazione, portando i sapori autentici della Toscana sulle tavole di tutto il mondo.