Dopo una vita di successi nel campo dell’abbigliamento, Marco Bacci (oggi alla guida di Bacci Wines), si avvicina alla sua grande passione quella per il vino, all’ acquisto del Castello di Bossi nel Chianti Classico, seguiranno quelle di Tenuta Renieri a Montalcino, Terre di Talamo all’Argentario e per ultimo 9 ettari di vigneti su l’Etna in Sicilia.
Ed è proprio grazie alla sua passione per il mare e per l’attività subacquea, che nella acque tra l’Argentario e Talamone, capisce le sorprendenti potenzialità dell’affinamento in mare.
“Le prime bottiglie prodotte le misi nella sentina della mia barca” – racconta Marco Bacci, proprietario di Terre di Talamo – “dopo due anni aprii una bottiglia che era rimasta nascosta, e da subito mi resi conto che il vino era più buono di quello che aveva fatto l’affinamento in cantina”.
Marco da quel momento inizia un percorso burocratico lungo e complesso che oggi gli consente di affinare, per due anni a 35 metri di profondità oltre 6000 bottiglie protette da imponenti gabbie di ferro. A largo di Talamone crea così una vera e propria cantina in fondo al mare, e li dove prima vi era solo un deserto di sabbia, si viene a creare un ecosistema marino popolato da decine di specie di pesci.
“A quella profondità abbiamo 16° costanti, la temperatura perfetta per consentire una perfetta evoluzione al vino rosso.” – prosegue Marco.
Un sistema di affinamento che grazie al dolce movimento del mare, consente una evoluzione molto particolare al vino, restituendogli caratteristiche organolettiche uniche.
“Il movimento lento che subiscono le bottiglie in fondo al mare, riesce a creare dei ponti specifici tra i tannini e gli antociani, che restituiscono al vino una particolare sensazione di avvolgenza, mantenendo freschezza sia in bocca che al naso.” – dichiara Stefano Marinari, enologo Bacci Wines.
Oggi Bacci Wines è un bellissimo esempio di come il connubio tra creatività e tecnologia possono portare valore e lavoro ad un intero territorio.
“Non compriamo ne un acino di uva e neppure un litro di vino, tutta la nostra produzione viene imbottigliata, siamo biologici in un sistema agronomico e produttico biologico al 100%. Sembrava una strada dura e difficile, che però alla fine ci ha portato i riconoscimenti che meritavamo” – conclude Marco Bacci.
Terre di Talamo trova la sua collocazione a sud di Grosseto nella Maremma Toscana. La DOCG è Morellino di Scansano. La collina di circa 50 Ha si affaccia sul mare con vista che spazia dal porto di Talamone al promontorio dell’Argentario. I terreni vitati sono circa 35 ha e gli uvaggi sono: Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, il Syrah, l’Alicante, il Petit Verdot, il Vermentino e il Viogner. I terreni sono composti da argille brune, l’esposizione dei vigneti si estende da sud-est a nord-ovest.
Nei vini di Terre di Talamo è molto importante la componente minerale ottenuta grazie alla posizione geografica dell’azienda molto vicina al mare.