Non solo turismo e lifestyle: la Toscana si afferma come uno dei territori più dinamici per l’attrazione di investimenti internazionali. Con 1.391 imprese a partecipazione estera, pari al 4,4% del totale nazionale, la regione impiega 90.175 addetti, corrispondenti al 7,7% della forza lavoro locale. L’impatto economico è significativo, rappresentando il 15,5% del valore aggiunto totale e arrivando al 20,9% nel settore manifatturiero.
Questi dati emergono dal rapporto “La partecipazione della Regione Toscana nelle catene del valore globale” dell’Università di Milano Bicocca e dallo studio dell’OIE (Osservatorio Imprese Estere). Oltre a fornire un quadro aggiornato del fenomeno, il rapporto identifica le strategie più efficaci per attrarre nuovi capitali, con un focus su innovazione e hi-tech.
Uno dei punti salienti dell’Annual Meeting di Invest in Tuscany è stato il nuovo bando da 10 milioni di euro della Regione Toscana per ricerca, sviluppo e innovazione. Parte del Programma Regionale FESR 2021-2027, il bando è rivolto a imprese a capitale estero in collaborazione con PMI, con l’obiettivo di stimolare progetti innovativi nei campi dell’intelligenza artificiale, della sostenibilità ambientale e della transizione energetica. “Per la prima volta finanziamo, anche con risorse europee, strumenti per imprese estere capofila di intere filiere territoriali”, ha dichiarato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Pubblicato a luglio 2024, il bando ha già raccolto 15 domande e rimarrà aperto fino ad esaurimento fondi.
Distribuzione e settori chiave
Il 37% delle imprese a capitale estero in Toscana si concentra nella provincia di Firenze, seguita da Lucca, Siena e Pisa (circa il 10% ciascuna). Il 60% di queste realtà opera nei servizi, mentre il 20% è attivo nel settore manifatturiero. Tra i principali investitori esteri figurano Stati Uniti (170 aziende) e Cina (34 aziende). Nel 2024 si sono registrati investimenti significativi da parte di STMicroelectronics, Jimmy Choo e AtlasInvest (nuove imprese), oltre alle acquisizioni di Fincantieri e Vection Technologies.
Un’economia regionale in crescita
Secondo il rapporto 2024 di fDi Intelligence del Financial Times, la Toscana si classifica quarta in Europa tra le regioni di medie dimensioni per strategia di attrazione degli investimenti. Inoltre, il Rapporto 2025 della “Community Toscana” di TEHA Group conferma un aumento dell’export del 11,7% nei primi nove mesi del 2024, raggiungendo i 46 miliardi di euro. Particolarmente rilevanti sono i settori farmaceutico e della gioielleria.
Dal punto di vista occupazionale, il tasso di disoccupazione è sceso al 5,4%, il livello più basso dal 2018. Il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni è al 76%, superando la media nazionale del 67%. Anche il tasso di occupazione femminile (68%) risulta superiore alla media italiana (57%).
Verso una reindustrializzazione innovativa
Il Tableau de Bord di TEHA evidenzia miglioramenti in 26 indicatori su 35, con progressi in apertura al business, innovazione e transizione digitale. Tuttavia, la Toscana deve ancora potenziare la presenza di start-up innovative, l’export di prodotti high-tech e l’adozione di tecnologie avanzate come la cybersecurity e la robotica.
Per consolidare la propria attrattività, la regione punta su un processo di reindustrializzazione basato sul rafforzamento dei settori tradizionali (moda, chimica, nautica) e sullo sviluppo di comparti emergenti. Il successo futuro dipenderà dalla capacità di integrare nuove tecnologie, digitalizzazione e sostenibilità ambientale, rendendo la Toscana sempre più competitiva a livello globale.