Dal 22 al 24 Giugno si è svolto il focus sui territori delle piccole e grandi denominazioni dell’Istituto marchigiano tutela vini (Imt) che ha promosso le Dop marchigiane sul mercato interno, a cui hanno partecipato oltre 120 imprese del vino e circa 70 giornalisti nazionali del settore.

Il tour “Tra Verdicchio e Lacrima” ci ha permesso di visitare luoghi unici come i musei civici di Palazzo Pianetti, la Biblioteca Comunale Planettiana di Jesi piuttosto che il Museo della Cultura Mezzadrile di Morro d’Alba, seguiti da incontri con i produttori dove le storie di vita e professionali hanno fatto da cornice alle degustazioni di vini Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG, Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC e Lacrima di Morro D’Alba DOC.

“Le Marche sono una regione con una straordinaria biodiversità ed oggi siamo chiamati a fare un ulteriore un passo in avanti: l’enoturismo non può essere più l’assaggio del vino e l’acquisto della bottiglia, dobbiamo mettere a sistema le altre attività del territorio, legarci con altre forme di turismo come i borghi storici e il settore artistico. Vino e territorio sono connessi e si spalleggiano a vicenda, dietro il vino ci portiamo il racconto della nostra terra.” – dichiara Michele Bernetti, presidente IMT.

“Vogliamo diventare una regione protagonista nel settore dei vino e consentire una rinascita ai nostri centri storici, i nostri borghi, ricchi di storia e tradizioni, patrimonio di tutti noi. “I magnifici 16” rappresentano la sinergia tra le nostre eccellenze, al fine di essere più attrattivi e rappresentare le grandi risorse della nostra regione.” – dichiara il presidente di Regione Marche Francesco Acquaroli.

Un territorio che sicuramente deve prendere consapevolezza del proprio potenziale, da fiorentino che vive in una regione di riferimento per il vino e l ‘enoturismo, non si può prescindere da alcuni punti da mettere a fuoco: infrastrutture, innovazione tecnologica e rinnovamento generazionale. Queste sono le chiavi su cui la rete produttiva di questo straordinario territorio deve sicuramente lavorare meglio.

CASTELLI DI JESI: VITIGNO E TERRITORIO

Un fazzoletto di terra nel cuore delle Marche. È l’habitat del Verdicchio, un vitigno naturalizzato da secoli con le condizioni geomorfologiche e microclimatiche del territorio che produce un vino unico, altrove irripetibile, e che trova nei “Castelli di Jesi” un perfetto ambito produttivo.  La zona di produzione è composta da 25 comuni ognuno identificato da “Castelli”, piccoli borghi cintati e fortificati che prendono il nome da Jesi, città regia, titolo ricevuto dall’imperatore Federico II, sua città natale.  Il territorio è delimitato a nord dal fiume Cesano, a sud dal fiume Musone, a est dai versanti affacciati sull’Adriatico, ad ovest si spinge fino a 550 metri sopra il livello del mare prossimi al  pre-Appennino.

La denominazione possiede una zona classica in cui il vitigno si è diffuso in origine che si trova a destra del fiume Misa, fino al suo confine meridionale. ll nome Verdicchio deriva dal colore dell’acino, che mantiene evidenti sfumature di verde anche a piena maturazione. Doc dal 1968, il Verdicchio dei Castelli di Jesi è conosciuto per la sua inconfondibile personalità e la sorprendente caratteristica di produrre dei vini con una accentuata sapidità e notevole capacità di invecchiamento.

Il Verdicchio è inoltre in grado di ottenere ottimi risultati in tutte le tipologie, compresi gli spumanti Metodo Classico e i vini passiti.

MORRO D’ALBA: VITIGNO E TERRITORIO

Protagonista della produzione agroalimentare della provincia di Ancona, la Lacrima di Morro d’Alba Doc è un vino rosso di grande personalità ottenuto dal vitigno autoctono “Lacrima”, che deve il suo nome alla caratteristica goccia prodotta dagli acini quando giungono a maturazione. Una varietà, questa, che rischiava l’estinzione e che, grazie alla lungimiranza dei produttori e al riconoscimento della Denominazione nel 1985, oggi rappresenta uno dei vini regionali più identitari tutelato dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt). Con una superficie vitata di 258 ettari, la Doc ritaglia il proprio areale nella provincia di Ancona e comprende i comuni di Morro d’Alba, Monte S. Vito, S. Marcello, Belvedere Ostrense, Ostra e Senigallia, ad esclusione dei fondi valle e dei versanti collinari di Senigallia rivolti verso il mare.

Sono tre le tipologie di produzione permesse dal disciplinare, a partire dalla Lacrima di Morro d’Alba d’annata, con l’inconfondibile bouquet di viola e rosa, per passare alla versione “Superiore” con almeno nove mesi di affinamento, che prevede aromi più complessi, sentori di frutti di bosco e maggior struttura. Completa il quadro la tipologia “Passito”, ottenuta da uve appassite naturalmente.

Cantina Luigi Giusti
Azienda nata negli anni 30 che si estende tra le colline del Castellaro, nel Comune di Senigallia, all’interno del comprensorio della DOC Lacrima di Morro d’Alba, a un passo dal mare.  Oggi azienda biologica e produttrice di solo vini a base Lacrima, declinata in varie versioni: dalle bollicine al rosso.

Lacrima di Morro d’Alba 2021
Naso piuttosto classico, sentori di viola e geranio. Palato accogliente e sincero. Accomodante e rotondo

Lacrima di Morro d’Alba 2022 “9” (senza solfiti)
Naso giovane, si apprezzano rose e fragoline. Sorso pulito, tannino in evoluzione, chiusura mentolata.

Lacrima di Morro d’Alba Superiore 2018 “Luigino”⭐⭐
Naso più ampio, trionfo di rosa,   chiodi di garofano, ginepro e alloro. Palato fresco pulito e di buona beva.

Podere Santa Lucia
Azienda familiare e artigianale, 11 ettari vitati a regime biologico, unica azienda di monte San Vito. La produzione è incentrata sui vitigni autoctoni, molta cura nelle fasi produttive nel rispetto delle caratteristiche dell’annata di vendemmia.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Superiore 2021 “Gianni Balducci”
Naso profondo si apprezzano sentori di erba cedrina, timo e altre aromatiche e sentori tropicali sul finale. Sorso piccante quasi salato, bella verticalità che cerca la gola.

Lacrima di Morro d’Alba 2021
Naso classico, bouquet di fiori rossi accompagnati da note di incenso e salvia. Palato ampio di buona sostanza. Il frutto si presenta croccante.

Lacrima di Morro d’Alba Superiore 2020 “Le Cantarelle” ⭐⭐
Naso di soddisfazione, sentori di pasticceria e miele, note mentolate di tabacco e grafite. Palato pulito e di buona spinta. Pulizia e profondità lo caratterizzano.

Tenute Pieralisi
L’azienda nasce nel 2012, le tenute sono poste in sette differenti località, a partire dalla costa Adriatica, fino ad arrivare al margine delle montagne all’interno della regione. La cantina è circondata dai 20 ettari della “vigna del Sole”, l’unica attualmente utilizzata per la produzione dei vini, nella quale sono valorizzate varietà tipiche dell’area come il Verdicchio, il Montepulciano e il Sangiovese.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Spumante MC ⭐⭐⭐
Paglierino con riflessi dorati, perlage fine e persistente. Al naso convince per eleganza si apprezzano richiami al gelsomino, camomilla, miele e elicriso. Palato di buon ingresso, accattivante e morbido.

Verdicchio dei Castelli di Jesi 2022 “Coste del Mulino”
Naso pulito, gradevoli sentori di fiori bianchi e pera, seguono note di timo e camomilla. Sorso pulito e senza eccessi, ancora in cerca di equilibrio.

Castelli di Jesi Verdicchio Riserva 2019 “Giuncare”
Naso avvolgente, note di fiori di acacia e pesca bianca. Al palato risulta carnoso, l’albicocca si accompagna ad una piacevole sapidità.

Filodivino
Azienda nata nel 2014 a San Marcello, al centro di una valle aperta, ventilata e che riceve il sole tutto il giorno. Ad est si vede il mare Adriatico, a ovest i Monti Sibillini. Tutto intorno la splendida campagna marchigiana. L’azienda ha recuperato un vigneto di Verdicchio di 60 anni e ripiantato Lacrima oltre a qualche ettaro di internazionali.

Verdicchio dei Castelli di Jesi 2021 “Matto”
Naso morbido e elegante, subito fiori poi melone bianco e chiusura agrumata. Palato di spinta e mineralità, sale e iodo lo caratterizzano. Sorso scattante, pulito e fresco.

Lacrima di Morro d’Alba 2021 “Diana”
Naso brioso, racconta la rosa seguita da sentori di mirtillo, tabacco e spezie. Sorso fresco e di grande bevibilità. Un vino di sostanza. 

Lacrima di Morro d’Alba Classico Superiore 2019 “Soara” ⭐⭐
Naso di pregio, si apprezzano le note di rosa, spezie bianche, chiodi di garofano e tabacco biondo. Palato fine e di spiccata eleganza, convince la crescita sul finale.

Cantina Ronconi
Una azienda storica di Morro d’Alba, nata negli anni quaranta come Badiali & Candelaresi, ma è da circa cinquant’anni che si impegna nella produzione dei vini D.O.C., in particolare della Lacrima di Morro d’Alba. La vinificazione, e tutte le operazioni che portano al prodotto finito, avvengono con sistemi tradizionali, non tralasciando le moderne tecnologie.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Superiore 2022 “Thiato”
Naso vegetale, prevalgono sentori minerali e di frutti a polpa bianca. Calice saporito e di buona corrispondenza, lungo e sapido. Da riassaggiare tra un anno.

Lacrima di Morro d’Alba Superiore 2021 “Lutho” ⭐⭐
Naso preciso caratterizzato da sentori di viola, rosa e sottobosco. Sorso di estrazione decisa, tannino giovane. Frutto croccante e saporito.

Lacrima di Morro d’Alba Classico 2022 “Laureto”
Naso in cerca di precisione, si notano soffi di ciliegie e geranio. Palato intenso, e croccante, non manca il vigore.

Marotti Campi
Nasce a Sant’Amigo, contrada affacciata al mare, in una fattoria di familiari di metá 800, 57 ettari di proprietà e 20 in affitto, producono equamente Verdicchio e Lacrima. La tecnica produttiva è sempre al primo posto, nella continua ricerca di pulizia ed eleganza, con raccolte sempre alla perfetta maturazione, rinunciando a parte del floreale per ricercare struttura e tannino.

Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva 2019 “Salmariano” ⭐⭐
Naso esuberante, prevalgono sentori iodati seguiti da fiori bianchi, elicriso, e note di lavanda. Palato di grande generosità e spiccata sapidità.

Lacrima di Morro d’Alba Superiore 2010 “Orgiolo” ⭐⭐
Naso maturo, emergono erbe aromatiche, poutpourri, note di eucalipto, ginepro e frutta candita. Sorso di volume e materia, un vino che può raccontare ancora molto.

Lacrima di Morro d’Alba Superiore 2021 “Orgiolo”
Naso pieno, si apre su rose e viola seguono il geranio e frutto maturo. Palato più di nervoso, caldo e ricco con una precisa scia sapida.

Mario Lucchetti
Fondata negli anni ’70 e legata a doppio filo con la storia della Lacrima, il nonno Armando Lucchetti è stato per anni innestatore di Lacrima sul territorio. Vinificano le uve con enologia rispettosa, in produzione agronomica biologica dal 2016, con una estensione vitata di 30 ettari a Lacrima e Verdicchio.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore 2021 “Vigna Vittoria”
Naso di grande particolarità, si apre con sentori di elicriso, incenso e erbe aromatiche. Seguono agrumi e frutti a polpa bianca. Al palato risulta accomodante e goloso, freschezza e sapidità in equilibrio. Chiude lungo.

Lacrima di Morro D’Alba Superiore 2020 “Guardando” ⭐⭐
Naso costante, emergono gradevoli sentori di more e mirtilli, seguiti da note di spezie e sbuffi di humus. Palato di sostanza e carattere, bella tensione ed equilibrio. Finale ammandorlato.

Lacrima di Morro D’Alba Superiore 2007 “Guardando”
Naso maturo e avvolgente, entrano la salvia, la susina matura, seguono il fico e note di confettura. Palato ancora di vigore, lunghezza straordinaria.

Tenuta di Frà

L’azienda ha 10 ettari vitati ed è situata nel comune di Morro d’Alba guidata, oggi è guidata da Franziska Waldner.  I terreni di medio impasto argillo-sabbiosi con buona presenza di calcare, garantiscono ottimi risultati ad i due vitigni territoriali come il Verdicchio e Lacrima.

Verdicchio dei castelli di Jesi Superiore 2021 “San Lorenzo” ⭐⭐
Naso con richiami classici al bergamotto e agrumi seguono fiori bianchi, note di timo e ricordi mentolati. Sorso bilanciato e di piacevole precisione. Un calice elegante e dalle sfumature profonde.

Lacrima di Morro D’Alba 2022 “Joy”
Naso pulito e fruttato, fiori freschi e fragoline. Sorso di stile e modernità.

Lacrima di Morro D’Alba Superiore “Martalie” ⭐⭐
Naso dal grande fascino, frutta e spezie si integrano in un racconto piacevole e sincero.  Sorso di sorprendente piacevolezza, un vino che richiama belle emozioni.

Azienda Agricola Romagnoli

Si trova in via Santa Maria del Fiore, nel comune di Morro d’Alba in provincia di Ancona. I vigneti dell’azienda si estendono per circa 18 ettari e sono situati sia nell’area del Verdicchio dei Castelli di Jesi, sia nella limitata zona di produzione del Lacrima di Morro d’Alba.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2021 “Cantus Maja” ⭐⭐
Naso scattante accompagnato da agrumi, lime, fiori bianchi, elicriso e richiami di incenso. Palato piccante ma ancora in cerca di equilibrio.

Lacrima di Morro D’Alba 2020 “++”
Naso discreto, frutto dolce e intenso in primo piano. Sorso con ingresso accomodante, freschezza di spinta. Buona lunghezza.

Lacrima di Morro D’Alba Superiore 2016 “MiruMMundi”
Naso intrigante, emerge un interessante speziato, seguito da mora e prugna mature. Calice convincente, non sempre preciso sul finale.

Mancinelli  Vini
Morro d’alba 25 ettari di vigneti specializzati nella produzione di vini a Denominazione di Origine Controllata, Lacrima di Morro d’Alba D.O.C. e Verdicchio dei Castelli di Jesi D.O.C. Classico, tipici del territorio. Una particolare eccellenza dell’azienda è rappresentata dall’impianto di distillazione, primo nella regione Marche, dal quale si ottengono, distillando le vinacce freschissime della cantina, Grappa di Lacrima e Grappa di Verdicchio in varie forme e tipologie.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2022 ⭐⭐
Naso profondo, fiori gialli, note sulfuree, elicriso e aromatiche. Sorso in via di assestamento, carattere minerale interessante.

Lacrima di Morro D’Alba Superiore 2021
Naso pieno, frutto e solidità caratterizzano l’olfattiva. Palato di pregio.

Lacrima di Morro D’Alba Passito “Re Sole” ⭐⭐⭐
Naso balsamico e profondo, si apprezzano radici di liquirizia, note di rabarbaro e richiami speziati e di mallo di noce. Di gusto al palato, dolce ma non troppo, con una interessante chiusura. Rimane asciutto, di potenza e sostanza.

Cantina Bolognini

Nata nel 2016 Morro d’Alba, 11 ettari vitati a Lacrima e Verdicchio, l’azienda è guidata da Stefano Bolognini cresciuto in una famiglia che ha alle spalle una pluriennale esperienza agricola attraverso diverse generazioni, prima come mezzadri e poi proprietari terrieri.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 2021 “Ola”
Naso classico senza scossoni, prevalgono note verdi, camomilla, felce e incenso. Palato largo e accogliente, sale e materia prevalgono.

Lacrima di Morro D’Alba 2021 “Lagrimetta”
Naso classico e pulito, visciole e more seguono a sentori rosa e violetta. Palato che eccede in dinamismo.

Lacrima di Morro D’Alba Superiore 2020 “Sidoro”
Naso balsamico, si apprezzano le aromatiche e la croccantezza di frutto. Buona pulizia che richiama note di pepe e legno di sandalo. Palato ampio e dritto che dà soddisfazione. Torna la liquirizia.

Lacrima di Morro D’Alba Superiore 2019 “Sidoro” ⭐⭐
Naso raffinato che richiama eleganza, fiori e frutto in buona integrazione ed equilibrio. Chiude con richiami di pepe e ginepro. Sorso potente e di sostanza, torna la ciliegia ed una piacevole nota balsamica.

Montecappone
L’azienda negli ultimi vent’anni ha intrapreso un percorso di costante ricerca agronomica finalizzata al miglioramento sul fronte viticolo coniugata con la particolarita’ dei suoli. Le vigne sono allevate a spalliera bassa, con una estesa parete fogliare che garantisce la buona maturazione del grappolo. La cantina dispone delle attuali e moderne tecnologie che le consentono di operare rispettando qualità ed integrità delle uve di partenza.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 2019 “Utopia”
Naso pungente, aromatiche, note di alloro e incenso, nuance balsamiche e di eucalipto. Palato puntuale, tornano sentori di citrina. Verticale e cerca la gola.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 2016 “Utopia” ⭐⭐
Naso maturo, al naso fiori gialli, frutti carnosi, aromatiche e richiami balsamici. Sorso complesso e stabile, freschezza ed equilibrio lo caratterizzano. Finale ammandorlato.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2016 “Ergo” ⭐⭐
Naso accattivante, si apprezzano fiori di zagara, pesca gialla, sbuffi di idrocarburi. Voluminoso su una chiusura ammandorlata.

Vicari
Vicari è una famiglia storica del paese di Morro D’Alba, legata alla viticultura da secoli. L’azienda agricola oggi é una piccola impresa a conduzione familiare, composta da Nazzareno e i suoi due figli Vico e Valentina.

Castelli Di Jesi Verdicchio Classico Riserva 2019 “Oltretutto del pozzo buono” ⭐⭐⭐
Naso armonico ed elegante, emergono pregevoli sentori di miele e ginestra, note di gelsomino e pesca bianca accompagnate da eleganti note di nocciole tostate. Palato di struttura e sostanza, stupisce e non stanca. Finale di grande slancio e piacevolezza.

Lacrima di Morro D’Alba Superiore 2020 “Del Pozzo Buono” ⭐⭐
Naso intenso, alla mora di rovo seguono l’albicocca matura, petali di rosa e mirtillo nero. Precisione e pulizia lo premiano. Palato che incanta, la spinta tannica supporta freschezza e frutto, croccante ed in primo piano.

Lacrima di Morro D’Alba Superiore 2016 “Del Pozzo Buono” ⭐⭐⭐
Naso vibrante che si apre su note balsamiche seguite da pepe di Sichuan, frutti scuri, accenni di cuoio e spezie pregiate. Palato carico e di sostanza in buon equilibrio fresco-sapido. Chiusura saporita e convincente.

Di sicuro interesse anche la degustazione collettiva presso Villa Koch a Recanati, che ha permesso a tutti i professionisti presenti, di poter assaggiare sia le ultime annate ma anche alcune riserve davvero interessanti, di tutte le denominazioni marchigiane.

Degustazione Collettiva

Ne emerge un panorama qualitativo piuttosto alto, che mette in risalto alcune realtà come quella del Verdicchio di Matelica, dove troviamo una espressione qualitativa alta e comune a quasi tutti i produttori. Più dinamismo invece tra i Verdichio dei Castelli di Jesi, dove in molti casi emergono percorsi non sempre uniformi nelle scelte stilistiche e di interpretazione di un vitigno, che rischiano di confondere il consumatore finale. Il Verdicchio è sicuramente un vitigno che si esprime bene e al meglio nella versione riserva, la tipologia che permette di far emergere maggiormente le potenzialità territoriali. Discorso diverso per il Lacrima, vino che difficilmente varca i confini regionali, e che necessita un ragionamento comune da parte di tutti i produttori interessati.

Nel corso della due giorni sul territorio marchigiano, abbiamo potuto visitare il Museo della Cultura Mezzadrile di Morro d’Alba, Alessandra Boldreghini, Assessore del Comune di Morro d’Alba ci ha accompagnati in un percorso affascinante nella storia e tradizioni di questo territorio. Il Museo “Utensilia” è infatti una raccolta ragionata e documentata della vita e dei mezzi produttivi dei mezzadri marchigiani che, per anni, sono stati il fondamento di una società rigidamente autarchica, quasi “un’industria domestica”, capace di provvedere al proprio fabbisogno giornaliero tramite un’integrazione seminaturale con l’ambiente circostante.