La vendemmia 2024 si preannuncia sotto le aspettative in termini di quantità, ma con una qualità del vino che promette di essere straordinaria. Secondo Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, i vigneti hanno affrontato diverse sfide, tra cui la peronospora, un fungo che ha colpito duramente le coltivazioni nei mesi scorsi. “Non faremo il pieno carico, ma il vino è ottimo”, afferma Busi.

La peronospora, che attacca il grappolo nella prima fase della vegetazione o i singoli chicchi successivamente, ha causato una riduzione significativa della produzione. Tuttavia, fortunatamente, il fungo non ha compromesso la qualità dell’uva, permettendo ai produttori di mantenere un elevato standard qualitativo per il vino.

La vendemmia inizierà la prossima settimana per i vini bianchi, mentre per i rossi non si è registrata una raccolta anticipata, tranne in alcune zone dove la siccità ha colpito i vigneti. “Il grappolo è disidratato, ma non è il caso del Chianti”, sottolinea Busi.

Il vero nodo, però, resta la stagnazione del mercato vinicolo. Dopo un calo del 20% nelle vendite lo scorso anno, le previsioni per quest’anno rimangono incerte. Con giacenze di circa un milione di ettolitri, in linea con gli anni precedenti, il problema principale è la diminuzione dei consumi. “Senza politiche che ridiano potere d’acquisto alle persone, le vendite non ripartiranno”, conclude Busi.