La vendemmia siciliana 2024 si distingue come una delle più durature in Italia, iniziando con un anticipo di circa dieci giorni rispetto agli anni precedenti, a causa delle elevate temperature che hanno accelerato la maturazione delle uve. “Le temperature estreme e la siccità stanno avendo un impatto significativo sui vigneti,” commenta Giuseppe Figlioli, enologo e membro del CdA della DOC Sicilia. “Le nostre vigne sono sempre più esposte a fenomeni climatici imprevedibili. Nonostante le difficoltà nella resa produttiva, la qualità è stata preservata, e i produttori siciliani mostrano una straordinaria tenacia e determinazione.”
Dopo le difficoltà dell’anno scorso legate alla peronospora, il caldo e il clima secco di quest’anno hanno contribuito a prevenire la diffusione di malattie fungine. “La qualità delle uve è eccellente e la salute fitosanitaria è ottimale, senza particolari rischi di fitopatie,” aggiunge Figlioli.
Durante l’inverno e la primavera, la Sicilia ha registrato precipitazioni ben al di sotto della media, mentre eventi climatici estremi, come il caldo torrido e la siccità della prima metà dell’estate, hanno anticipato il germogliamento dei vigneti di circa 15 giorni. La fioritura, che solitamente avviene a maggio, è avvenuta ad aprile, con un anticipo complessivo di 10-12 giorni. In molte zone, l’uso di laghetti privati e riserve idriche ha mitigato gli effetti della siccità, garantendo una produzione di alta qualità.