Il Premio per la Cultura del Vino Alto Adige festeggia il suo ventesimo anniversario con una celebrazione dell’eccellenza nel mondo dell’enologia. Dal 2004, il Consorzio Vini Alto Adige conferisce questo prestigioso riconoscimento a strutture ricettive e personalità che si distinguono per l’impegno nella promozione e nello sviluppo della cultura vinicola della regione.

Quest’anno, la selezione dei vincitori è stata particolarmente accurata. I membri del Consorzio hanno proposto candidati per ogni categoria, che sono stati poi valutati da una giuria di esperti. Tra i criteri di valutazione: la qualità e la varietà dei vini altoatesini disponibili, la promozione attiva di vini locali, la formazione del personale e la comunicazione dedicata al vino dell’Alto Adige. I finalisti hanno affrontato anche un test anonimo per confermare la loro idoneità.

Rifugio Ütia Bioch ha vinto nella categoria rifugi per la seconda volta, dopo aver ottenuto il premio anche nel 2020. Situato a oltre 2.000 metri di quota in Val Badia e gestito da Markus Valentini, il rifugio ha convinto per la sua vasta selezione di vini locali, l’ampia gamma di annate e la profonda conoscenza dei vini altoatesini. Andreas Kofler, presidente del Consorzio, sottolinea: “Il rifugio Ütia Bioch non solo possiede una cantina impressionante, ma mette al centro la cultura del vino dell’Alto Adige, offrendo un palcoscenico adeguato ai nostri vini.”

Nella categoria ristoranti, il premio è andato a Castel Steinbock di Villandro, gestito da Elisabeth Rabensteiner. Il locale è stato apprezzato per la sua vasta selezione di vini locali e la ben strutturata carta dei vini. Il sommelier Bastian Winkler e il suo team hanno ricevuto elogi per la loro competenza e professionalità nell’abbinamento dei vini. “Castel Steinbock vive la cultura del vino dell’Alto Adige con passione, garantendo agli ospiti una connessione diretta con il nostro territorio vitivinicolo,” afferma Kofler.

Il Premio per la Cultura del Vino Alto Adige continua a essere un importante riconoscimento, celebrando chi contribuisce a elevare la cultura vinicola della regione.