E’ stato un Vinitaly importante quello che si è appena concluso; numeri da capogiro in termini di presenze, ma sopratutto l’aggettivo predominante è stato “internazionale” ed orientato al business.
93mila presenze, di cui 29.600 straniere, nessuno l’avrebbe mai detto, ma c’era un gran voglia di tornarci, nonostante l’anno scorso si fosse già ripartiti con la 54esima edizione, in seguito alla pandemia. Il “Vinitaly and the city” fuori dal salone del vino, ha avuto successo: 45mila degustazioni di Winelovers, e non solo.
Il vino Italiano ha vinto e ha dominato la scena, il made in Italy sta incuriosendo tante persone, e questo risultato è dato sopratutto dalla bravura dei produttori di tutta Italia.
Parlando d’Italia, parliamo anche di Sud, in particolare la Puglia: terra di tradizione, cultura, e magia, quali sono i bilanci? Quali vini hanno riscosso successo nel PAD.9?
“Scopri la Puglia in tutti i sensi” è stato lo slogan per la Puglia di quest’anno al Vinitaly 2023, e 115 le aziende presenti in fiera. Attività, Wine talk con le “Donne del vino” Puglia, lanci di nuovi prodotti, eventi fuori salone come ad esempio “Vin’ di Puglia” organizzato da Fondazione Italiana Sommelier, a Palazzo Maffei in piazza delle Erbe, sempre sul pezzo con i loro eventi, con la collaborazione di MTV Puglia.
Vino, arte, gusto e territorio protagonisti della scena, assieme a Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all’università di Bergamo. Interessante anche la simpatica ed emozionante caccia al tesoro (del vino Pugliese) nella città di Verona organizzata da AIS Puglia, un esperienza divertente e contagiosa che ha mosso influencer del settore.
Premiato con un premio alla carriera, l’imprenditore Antonio Michele Coppi che ha ricevuto il riconoscimento come “Benemerito della viticoltura Italiana 2023” per aver dedicato tutta la sua vita, e il suo percorso alla crescita e sviluppo della vitivinicoltura regionale e nazionale.
L’azienda vitivinicola Torrevento, con il suo bombino nero “Veritas” annata 2022, si riconferma una certezza ed una novità per gli amanti del rosato. Un rosato facilmente abbinale, perfetto per chi ha un palato goloso e curioso.
Paolo Cantele incanta tutti anche lui, con il rosato “Rohesia”, un rosato di Negroamaro, piacevolmente fresco ed equilibrato.
Paolo Leo, presenta il nuovo rosato “Rosa Mora”, di Malvasia nera, un tannino timido, di corpo morbido, con sentori di ciliegia e prugna.
Il trend dell’estate si riconferma quindi il re “rosato”.
Parlando di numeri invece, alla fine di questo Vinitaly, i dati confermano con un totale di 38 vini Dop e Igp la Puglia si posiziona al quinto posto della classifica nazionale dei prodotti certificati, con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 7,3% e quello vitivinicolo per il 92,7% con un valore di 407 milioni di euro.
Nascono nuove opportunità di lavoro per 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in campi, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio. Cresce del +10,4% e quasi 210 milioni di valore l’export dei vini pugliesi e la Puglia si conferma la seconda regione d’Italia nella produzione di vino con quasi 9 milioni di ettolitri.
Un bilancio quindi positivo, tanta curiosità e novità, il vino è protagonista anche della vita mediterranea, e ha difatti la sua importanza, definito segreto di una vita felice e sana, bevendo sempre responsabilmente.