«Il decreto legge approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri ci consente di guardare con ottimismo alle prossime manifestazioni internazionali del nostro calendario, a partire da Fieragricola e Vinitaly confermate rispettivamente dal 2 al 5 marzo e dal 10 al 13 aprile.
Infatti, il riconoscimento dello status vaccinale del paese di origine, integrato dal tampone in caso di difformità rispetto a quello italiano, riapre le porte alle migliaia di buyer e operatori professionali esteri che ogni anno scelgono le filiere del made in Italy rappresentate da Veronafiere e, al contempo, salvaguarda il business delle nostre aziende espositrici. Per entrambe le rassegne, Veronafiere, in collaborazione con Ice-Agenzia,
ha messo in campo investimenti promozionali e di incoming importanti anche nelle aree obiettivo indicate dal Governo. Ora possiamo guardare ad agire con più fiducia su quei mercati».
Così il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, commenta favorevolmente il decreto Covid licenziato ieri sera che consente agli operatori extra Ue immunizzati con vaccini non Ema di accedere in sicurezza alle fiere italiane
e ai servizi collegati.