La Prowein di Dusseldorf dal 15 al 17 Maggio vedrà di nuovo protagonista il consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, sarà presente infatti con uno stand collettivo (Halle 15 Stand A71) nei padiglioni della fiera tedesca. Rappresenterà gran parte della denominazione con oltre 50 etichette in degustazione al banco consortile e 14 aziende presenti in forma diretta. «Un ritorno importante in una delle piazze strategiche per il mercato internazionale del vino italiano”, dice il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Rossi – “dopo due anni di stop inoltre Prowein rappresenterà un termometro per misurare tutti i mercati internazionali vista la presenza di delegazioni di operatori da tutto il mondo». Tre giorni di grande lavoro con centinaia di contatti diretti pronti a scoprire le ultime annate in commercio da poco presentate all’Anteprima del Vino Nobile e a Vinitaly, il Nobile 2019 e la Riserva 2018 da poco passati in Anteprima.
Un anno importante il 2021 per il mercato del Vino Nobile di Montepulciano rispetto a quello precedente caratterizzato dalle chiusure di ristoranti e ridimensionamento dell’export. Per quanto riguarda l’estero si assiste ad una divisione a metà tra Europa e paesi extra Ue. Il primo mercato del Nobile con il 39% delle esportazioni è ancora la Germania. Subito seguito dagli Stati Uniti che rappresentano il 26% dell’export del Vino Nobile di Montepulciano e che fanno segnare un +4% rispetto al 2019. Successo anche per i mercati asiatici, balcanici ed extra Ue con oltre il 4% delle esportazioni. Continua la crescita del Canada che da solo vale il 4% delle esportazioni. Il marchio bio ha dati davvero significativi, è infatti la fetta di mercato del Vino Nobile di Montepulciano che nel panorama italiano vale il 42% delle vendite, mentre a livello internazionale rappresenta il 69%.
Il successo del Vino Nobile di Montepulciano nell’anno appena scorso ha visto un incremento significativo del mercato interno. Le esportazioni, restano comunque il principale canale di sbocco, hanno fatto segnare un 70% (negli anni passati si era arrivati al 78%), mentre il restante 30% viene commercializzato in Italia. Continua la tendenza di crescita degli ultimi anni la vendita diretta in azienda che nel 2021 ha raggiunto il 30%. Per quanto riguarda il mercato nazionale inoltre le principali vendite sono registrate in Toscana per il 40%. Al nord viene venduto il 34,4% (+20% rispetto al 2019).