Mercoledì 27 marzo si è tenuta presso il ristorante Riva Kitchen di Firenze la prima delle quattro serate del nuovo ciclo di eventi denominati “Uguali ma Diversi” e dedicata allo Chardonnay, vitigno francese diffuso in tutto il mondo e tra i più coltivati.
L’evento, organizzato dall’associazione VinoPeople e guidato da Sara Cintelli e Milko Chilleri, ha permesso agli ospiti di conoscere e apprezzare le diverse espressioni aromatiche di questo vino, che variano a seconda del terroir. Il format della serata, fresco e conviviale, ha permesso un confronto diretto tra i produttori presenti e il pubblico di appassionati e professionisti del settore.
Attori principali della serata i tre Chardonnay in purezza dell’annata 2022 provenienti da tre areali diversi di Toscana:
Tavoleto della Cantina Campotondo di Campiglia d’Orcia
Sovente della Fattoria Poggio Capponi di Montespertoli
Molino delle Balze di Rocca di Castagnoli a Gaiole in Chianti
La serata si è conclusa con la degustazione del Vinsanto del Chianti “Collefresco” dell’azienda Poggiotondo di Lorenzo Massart, proveniente dal Casentino.
I produttori presenti hanno illustrato le caratteristiche dei loro vini, i climi e gli stili di produzione utilizzati. Filo conduttore dei tre vini la grande eleganza e ottima fattezza espressiva, che ha fatto emergere nei tre calici le espressioni più autentiche del territorio, abbinate alla maestria interpretativa di tre produttori di altissima qualità.
La degustazione è stata accompagnata da un menù di quattro portate, appositamente preparato dal resident chef Michele Berlendis per esaltare i sapori dei vini.
Il menù:
Antipasto: Caprino caramellato
Primo piatto: Maltagliati allo zafferano
Secondo piatto: Coniglio ripieno
Dolce: Spuma di mascarpone
Molino delle Balze 2022 – Rocca di Castagnoli
Il Chianti Classico, terreno perfetto per Chardonnay eleganti e strutturati, offre una ricchezza di rocce e minerali che conferisce struttura e acidità al vitigno. Il clima fresco accompagna la maturazione delle uve fino alla vendemmia a fine settembre, creando un’uva ricca di aromi. Dal 1985 nasce “Molino delle Balze”, vino prodotto su 3,9 ettari di vigneti divisi in 4 zone: La Stella, Caciaie, Sodone e Campi. Ogni area, con diverse caratteristiche di terreno e altitudine, dona uve uniche. La Stella offre freschezza e mineralità, Caciaie struttura e complessità, Sodone eleganza e morbidezza, Campi note agrumate e acidità. La combinazione di queste uve crea un Chardonnay di grande personalità: corposo, fresco, minerale, longevo ed evolutivo nel tempo.
Sovente 2022 – Fattoria Poggio Capponi
Il Sovente Chardonnay della Fattoria Poggio Capponi è un vino di eccellenza, apprezzato in Italia e all’estero. Ottenuto da uve Chardonnay coltivate con cura e vinificate con maestria, si distingue per la sua complessità e armonia. Le uve, raccolte a mano all’alba, vengono sottoposte a criomacerazione per esaltarne gli aromi. La vinificazione a temperatura controllata e l’affinamento in barriques e tonneau di rovere francese conferiscono al vino struttura e morbidezza. L’imbottigliamento e l’affinamento in bottiglia completano il processo, regalando al Sovente Chardonnay un bouquet elegante e un gusto persistente. Un vino da degustare con calma, per apprezzarne tutte le sfumature.
Tavoleto 2022 – Cantina Campotondo
Il Tavoleto è stata una scelta audace, rinnovando lo Chardonnay con un’identità unica e territoriale. Dopo una criomacerazione e fermentazione in acciaio, matura per almeno 5 mesi sulle proprie fecce fini, seguita da un affinamento in bottiglia di almeno 3 mesi. L’escursione termica, il suolo e l’allevamento ad alberello contribuiscono a creare un’espressione distintiva dello Chardonnay. Le note fruttate di mela verde, albicocca, pesca e agrumi sono arricchite da sottili accenti floreali e minerali. In bocca, si distingue per un’acidità vivace e una sensazione.
Collefresco 2010 – Vin Santo del Chianti Poggiotondo
Il Collefresco 2010, un Vinsanto del Chianti prodotto da Lorenzo Massart a Poggiotondo nel Casentino, regala un’esperienza sensoriale unica. Le uve Trebbiano e Malvasia, coltivate a 350 metri di altitudine, vengono vinificate in caratelli di diverse dimensioni per cinque anni prima dell’imbottigliamento. Il colore ambrato, si distingue dalle tonalità caramellate artificiali diffuse in alcuni vini. Al naso datteri, melata, miele di acacia ed una bella trama balsamica e di liquirizia. Al palato, la dolcezza si manifesta in una cremosa intensità, misurata e per nulla stucchevole. Un gusto lungo, lineare e composto, che si evolve in sfumature cangianti.
Le serate di avvicinamento al vino dell’associazione VinoPeople proseguono con questo programma:
10 aprile: “I Bordeaux di Toscana”, ospiti: Agricola Tamburini, Terre del Bruno, Podere Capaccia
8 maggio: “Il nobile Pinot Nero”, ospiti: Bacco del Monte, Borgo Macereto, Vallepicciola
22 maggio: “Si scrive Timorasso si legge Derthona”, opiti: La Colombera, Luigi Boveri, Cascina la Ghersa
Gli eventi dell’Associazione Culturale VinoPeople sono resi possibili grazie al generoso sostegno della Fondazione Chianti Banca, che condivide la missione di promuovere la cultura enogastronomica territoriale e valorizzare le eccellenze del territorio.