Sabato 5 ottobre alle ore 17, presso la sede della Scuola di Arte Culinaria “Cordon Bleu” (via Giuseppe Giusti, 7), si terrà la lezione – evento dal titolo “Le Cuciniere d’Italia dell’800, ricette di una cucina professionale al femminile“, con cui l’accademia aderisce anche quest’anno al Festival L’Eredità delle donne, dove lo show cooking è inserito nell’ambito del calendario OFF.
Il costo della lezione è di 40 euro, per iscriversi seguire la procedura sul sito del Cordon Bleu (visualizzabile al link Iscrizione al corso L’Eredità delle donne: 1- scegliere un corso; 2- contattare la segreteria ai numeri 055 2345468, 055 2260228; 3- compilare il form di contatto sul sito; 4- versare l’acconto concordato con la segreteria).
Preceduta da un’introduzione storica ai piatti a cura di Anna Maria Evangelista, docente di Storia della Cucina, la lezione di cucina dimostrativa svolta dalle fondatrici della Scuola, Cristina Blasi e Gabriella Mari, prevede in chiusura una degustazione di piatti tratti dai ricettari originali “Le cuciniere” delle varie regioni d’Italia, un vero e proprio tuffo nel passato alla scoperta della ricca tradizione culinaria del nostro paese, che il contributo di donne caparbie e moderne ha permesso di arrivare fino a noi.
È alla metà dell’Ottocento che risalgono La vera cuciniera Genovese, la Cuciniera Bolognese, la Cuciniera Piemontese, titoli di alcuni piccoli volumi usciti a pochi anni di distanza l’uno dall’altro, incentrati sulla figura della cuciniera, la cuoca che nel passato operava soprattutto all’interno delle comunità religiose, degli ospedali o dei conventi e che nell’Ottocento diventa una donna più evoluta, con mansioni sempre più specifiche, perdendo la connotazione di semplice sguattera. Destinati alle famiglie e non più ai cuochi dei grandi casati nobiliari, motivo per cui si parlerà sempre di cucina economica o di cucina di famiglia, questi libretti erano spesso opera di autori anonimi di sesso maschile che si nascondevano dietro uno pseudonimo femminile.
La veste povera rimarca la loro destinazione all’ambiente della cucina dove sarebbero stati sciupati e quindi gettati quando resi inservibili dall’usura. Con l’uscita della prima edizione di Pellegrino Artusi nel 1891, queste piccole opere saranno condannate all’oblio, non avendo più ragione di esistere, e questo dimostra la loro estrema rarità.
L’evento, pensato in occasione della seconda edizione dell’Eredità delle Donne, manifestazione dedicata al fondamentale contributo delle figure femminili alla cultura nelle sue varie declinazioni, offre l’occasione per apprezzare l’apporto da sempre decisivo dell’universo femminile al mondo della scienza culinaria.
Il “Cordon Bleu”, nato 34 anni fa a Firenze grazie all’intuizione e la passione di Gabriella Mari e Cristina Blasi, con l’intento di combinare al meglio la tradizione con l’innovazione nella scienza culinaria, ne è un esempio lampante. Ed è anche la risposta più concreta alle recenti polemiche, espressione di un ingiustificato scetticismo di matrice maschilista, di cui è portavoce lo chef Gianfranco Vissani, che vorrebbe relegare le donne ai margini del territorio della cucina dove riserverebbe loro il solo ambito della pasticceria perché meno pesante e più decorativa rispetto alla cucina di un ristorante.
Anna Evangelista dopo avere conseguito a Firenze il diploma della scuola di Archivistica e Paleografia, si è laureata in storia del Teatro e dello Spettacolo. A lungo ha lavorato su fonti d’ archivio, occupandosi di feste, banchetti e spettacoli tra Cinquecento e Seicento. Sulla scia di una forte passione per la cucina, ha iniziato a studiare antichi ricettari italiani e nel 1992 ha pubblicato il testo di Giovanni del Turco, databile ai primi anni del 1600, un ricettario di cucina toscana, con il quale ha vinto il premio Antico Fattore nel 1993.
Tra il 1996 e il 1997 ha tenuto una serie di rubriche per la trasmissione “Linea Verde”, riadattando in chiave moderna ricette di antichi ricettari; A tavola con il Re, edito da Polistampa nel 1999, è il titolo della pubblicazione uscita alla fine di questa collaborazione.
Dal 2013 insegna al “Cordon Bleu” al Bachelor in Italian Culinary Art, dove tiene i corsi di storia dell’alimentazione, storia della cucina italiana e storia della cucina toscana, realizzando con i ragazzi del programma accademico ricette estratte da testi che vanno dal Medioevo all’Ottocento.
La Scuola di Arte Culinaria “Cordon Bleu” ha sede in Palazzo Panciatichi Ximenes, un prestigioso edificio rinascimentale nel cuore del centro storico. Oltre ad essere dotata di cucine con strumenti e attrezzi di ultima generazione, è fornita di aule e una biblioteca specializzata. Il coinvolgimento, negli anni, di chef ed esperti del settore internazionale ha fatto di questa scuola di alta cucina una delle più riconosciute del panorama italiano. La sua proposta, che prevede corsi amatoriali e professionali, laboratori monografici oltre che team building per aziende, è aperta a tutti, dalle casalinghe a giovani ragazzi, da manager a stranieri, a chi si avvicina alla cucina per passione o per farla diventare una professione. Aroma Italia, un tuffo di gusto nella cultura gastronomica italiana che si pone l’obiettivo di trasmettere agli appassionati di questo mondo tecnica, trucchi e segreti per una buona esecuzione delle ricette della tradizione italiana e non solo.
Con ottobre, oltre ad avere inizio il nuovo anno accademico dell’European Bachelor triennale in Arti della Cucina Italiana, primo corso accademico culinario in Italia, post-diploma, riconosciuto dall’Ente Europeo di Accreditamento Eabhes (European Accreditation Board of Higher Education School) che dà diritto al Bachelor’s degree emesso da Eabhes, inaugurato nel 2013, partirà anche il nuovissimo Master in Arti e Scienze Culinarie, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, che ha lo scopo di formare figure professionali specializzate nel settore alimentare e fornire competenze da spendere in modo efficace nel mondo del lavoro. Il Master, con cui “Cordon Bleu” arricchisce la sua vasta gamma di proposte formative, è organizzato in collaborazione con l’Università Telematica degli Studi IUL. Il percorso ha la durata di due anni e dà l’opportunità di fare esperienze concrete in tirocini formativi presso strutture convenzionate con la Scuola “Cordon Bleu”. Un percorso unico per tutti gli studenti che si sviluppa secondo due modalità diverse, in relazione al titolo di studio in ingresso, con il conseguimento al termine di:
Master di I livello. Per coloro che sono in possesso di una laurea triennale, al termine delle
attività verrà rilasciata laurea di secondo livello.
Attestato di partecipazione al corso di Alta Formazione per gli studenti diplomati.
Info: Scuola di Arte Culinaria “Cordon Bleu”
Via Giusti, 7 – 50121 Firenze – Italy
Tel/fax: +39 055 2345468 – 055 2260228
info@cordonbleu-it.com | www.cordonbleu-it.com